Calciomercato Milan, servono le idee non i soldi! Palermo e Catania insegnano…

MILANO – Il Milan non è più la corazzata economica che era alcuni anni fa. I tempi degl’investimenti folli sono finiti, ma questo non significa che non si possa costruire una grande squadra. Sono le idee e le competenze calcistiche che fanno la differenza, non a caso il più grande acquisto per qualità/prezzo è stato Kaka, acquistato giovanissimo per “soli” 7 milioni di euro. Recentemente una politica di questo tipo la stanno portando avanti Palermo e Catania, che con investimenti morigerati hanno portato in Italia talenti cristallini come Kjaer, Pastore, Vargas, Hernandez, Martinez, Maxi Lopez e Cavani. Società come Palermo e Catania sono destinati a perdere questi giocatori, ma un top-team come il Milan potrebbe invece farli crescere e valorizzarli. In questo momento, in cui Berlusconi non intende regalare giocatori eclatanti, sembra l’unica possibilità percorribile. In giro giovani talenti su cui scommettere ce ne sono, eccome. Penso a giocatori come Otamendi, Lulinha, Neymar, Lukaku, Pjanic, Ninis, Ayew, Pablo Ganso, Cosic, Eduardo Salvio… Si potrebbe continuare, ma il punto è questo: giovani talenti che possono sistemare tutti i reparti ci sono, e possono essere anche “economici”. E’ la mentalità delle grandi squadre italiane che deve cambiare, bisogna avere il coraggio di puntare sui giovani ed affidarsi a loro. Magari non si vincerà il primo anno, ma si porranno le basi per vincere (e tanto) negli anni avvenire. Chiudiamo con una riflessione: siamo davvero sicuri che una squadra composta da 4-5 senatori e da giovani affamati di successo farebbe peggio di una squadra che schiera Dida, Favalli, Gattuso e Ronaldinho? Io francamente non penso, e la Juventus, che ha inseguito per 2 anni i nomi, ne è la prova più eclatante.

Daniele Berrone – www.calciomercatonews.com

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