Esclusiva calciomercato Juventus, Chirico al veleno: “Mancano gli attributi alla dirigenza, la delusione più grossa è…”

TORINO – Il mercato è da poco concluso e la stagione è iniziata, ma in casa Juventus non sembra iniziata nel migliore dei modi dopo la bruciante sconfitta di Bari. Noi di Calciomercatonews.com abbiamo intervistato in esclusiva Marcello Chirico noto opinionista e grande tifoso bianconero.

Buongiorno signor Chirico, ben ritrovato, il mercato è ufficialmente concluso, è soddisfatto delle operazioni che sono state effettuate?

“No, non sono soddisfatto, assolutamente, non è un mercato all’altezza della Juventus, ma del resto la Juventus non esiste più, è stata distrutta nel 2006 e non è stata ancora rifondata. Questa è la Juvinese, perchè è al livello di una squadra come l’Udinese con tutto il rispetto per i friulani, e abbiamo fatto un mercato da squadra di media fascia. “

Inizialmente c’era molta fiducia riguardo alla nuova classe dirigenziale, ma a quanto pare lei è rimasto deluso…

“Sono molto deluso, soprattutto da Andrea Agnelli, mi aspettavo da lui che facesse l’Agnelli, che comprasse almeno un campione, anche con i suoi soldi, e lo regalasse al popolo Juventino. Io credo ancora in lui, perchè c’è bisogno che un Agnelli riprenda in mano seriamente le redini della squadra, ma ci serve un Agnelli vecchio stampo, non un capretto. Marotta credo sia un buon dirigente, ma con un budget limitato e molti giocatori da acquistare credo che non si possano fare miracoli.”

Alcune operazioni in uscita come quelle di Diego e Giovinco sono state criticate da molti tifosi, lei personalmente gli avrebbe venduti?

“Credo che sia stato giusto venderli, il problema sono i sostituti che sono arrivati al loro posto. Che senso ha vendere Diego per acquistare Quagliarella? Se vendi giocatori del genere devono essere sostituiti con giocatori di livello superiore, non di pari livello o anche meno. Noi abbiamo comprato solo giocatori buoni, non campioni.”

Della scelta dell’allenatore è soddisfatto?

“Del Neri è un buon allenatore, ma avrei preferito un Benitez per intenderci. Comunque sta di fatto che l’allenatore non può fare miracoli, non si può vincere con una squadra che non ha i giocatori per vincere, anche se i giocatori si impegnano e danno il massimo non abbiamo la qualità per arrivare a certi livelli.”

Dunque lei crede che questa squadra non abbia alcuna possibilità di competere per la vittoria del campionato?

“No, anzi, credo che la Juve si debba guardare attentamnete le spalle da squadre come Napoli, Fiorentina ecc. perchè se no rischiamo di non fare la Champions League nemmeno l’anno prossimo. Dobbiamo lottare per arrivare quarti.”

Cosa manca secondo lei a questa sqaudra per tornare competitiva?

“Prima di tutto manca una dirigenza con gli attributi e poi la volontà di riportare questa squadra competitiva, a livello dirigenziale c’è ancora qualcosa che non va bene. Anche a livello di rosa c’è da lavorare molto, non bastano un paio di giocatori per tornare grandi, a mio avviso è un discorso più ampio.”

Concludiamo con una battuta sulle altre squadre, alla luce del mercato appena concluso chi vede favorito per il titolo?

“Vedo favorito il Milan, se fossi un tifoso rossonero sarei estremamente felice dei giocatori che sono arrivati, è un mercato di qualità assoluta. C’è però da dire una cosa, io non ci credo neanche se lo vedo o se Galliani me lo giura che il Milan ha pagato Ibrahimovic solo 24 milioni, che lo svedese si è ridotto l’ingaggio e che Raiola non ha preso neanche un euro per la conclusione della trattativa. Inoltre mi sembra molto strano che il Genoa abbia dato Boateng ai rossoneri senza niente e dico niente in cambio, che senso avrebbe? Il mercato del Milan è stato ottimo riguardo ai gicoatori che sono arrivati, mentre riguardo alle modalità con le quali sono arrivati ci sarebbe da sicutere molto.”

Inter e Roma come le vede?

“L’Inter non ha praticamnete fatto mercato, ma resta comunque una squadra fortissima e competitiva, non ne ha bisogno. Riguardo la Roma mi chiedo come sia possibile che una società sotto controllo per i grandi problemi finanziari possa ancora investire sul mercato. Non me lo spiego.”

Enrico M. Andreani – www.calciomercatonews.com

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