Inter, la trasformazione di Milito: da principe a gregario!

INTER – Diego Milito è rimasto a Madrid. Il Principe, incoronato come protagonista assoluto del triplete, dopo cinque partite è ancora a digiuno. I numeri della passata stagione, tuttavia, fanno ben sperare i tifosi interisti. Milito, infatti, nell’ultimo campionato inizia a segnare su azione alla terza giornata, nel 2-0 del 13 settembre a San Siro contro il Parma. Mentre in Champions League, l’argentino si sblocca solamente alla quarta partita, nella fondamentale vittoria del 4 novembre nel freddo di Kiev. A fine stagione Milito colleziona 30 gol in 52 presenze. Un numero importante di partite, a cui si aggiungono le fatiche di un Mondiale snervante visto dalla panchina. Un ritardo di condizione, quindi, era prevedibile. Soprattutto per un giocatore con la massa muscolare del Principe. A preoccupare, semmai, sono le sue ultime dichiarazioni, che parlano di sfortuna e cambi di modulo in corso. Quando l’importante, per una punta, dovrebbe essere buttarla dentro, a prescindere dal Palmarès personale. Concetto molto chiaro a Samuel Eto’o, non ancora sazio delle tre Champions League alzate al cielo. Per lui in quest’inizio stagione già 4 reti in 5 presenze. Una media e un carisma da vero leader in campo, nonostante la posizione ancora defilata. Milito, comunque, sta svolgendo un grande lavoro oscuro in favore della squadra. Nella partita contro il Twente è stato autore del primo dribbling, simile a quello di Madrid, che ha portato al gol di Sneijder. Inoltre ha rubato il pallone dell’azione del gol di Eto’o. Perché anche un Principe può servire i compagni.

Fonte: Qsvs.it

La redazione di Calciomercatonews.com


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