Calciomercato Roma, la rosa inizia a mostrare alcune lacune

CALCIOMERCATO ROMA – A botta calda aveva convinto tutti. La Gazzetta aveva premiato con un 7,5 il mercato giallorosso, inserendo la Roma tra le favorite per lo scudetto. Alla prova del campo, la campagna acquisti fa intravedere qualche crepa e lascia spazio ad alcuni interrogativi: 1) Totti, Borriello, Vucinic, Adriano, Julio Baptista e Okaka: sei attaccanti di questo spessore per due maglie non sono troppi? 2) Perché garantire un contratto importante a Simplicio (un milione e 800 lordi a stagione) se poi deve restare in panchina? 3) Otto milioni per Burdisso non sono un investimento esagerato per un club che ha appena superato un delicato momento economico? 4) Perché mettere sotto contratto Lobont e far retrocedere al ruolo di terzo portiere il nazionale brasiliano Doni? 5) Se l’idea di Ranieri, come appare evidente, è di puntare sul modulo 4-4-2 come è possibile avere, alla voce esterni di ruolo, solo Menez e il non più giovane Taddei? La sensazione è che il mercato della Roma abbia avuto, in corso d’opera, più di una «svolta». Si è partiti puntando su calciatori a costo zero (Adriano e Simplicio) poi, si è cercato di accontentare Ranieri senza badare a spese (Burdisso e Borriello). Il risultato è una rosa poco equilibrata. Tutte le grandi in questo momento hanno qualche problema, ma se la Roma già pensa al mercato di riparazione per tornare all’assalto di Behrami vuol dire che qualcosa non ha funzionato. Comunque la Roma può vivere una stagione da protagonista. Tocca a Ranieri uscire dai suoi schemi e inventarsi qualcosa di nuovo. Un attaccante in più potrebbe dare nuovi stimoli. Il suo nemico Mourinho insegna.

fonte: gazzetta dello sport

la redazione di www.calciomercatonews.com

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