Derby Lazio-Roma, quest’anno un’altra storia..

DERBY ROMA-LAZIO – Diffidate sempre da chi cerca di spiegarvi il derby di Roma. Zeman provò addirittura a dire che “è una partita come tutte le altre”, ma non ci credeva davvero. Quel giorno il boemo  volle fare una dichiarazione in “zemaniano stretto” ma è troppo furbo e intelligente per non sapere che il derby a Roma è  una sensazione forte come il ghiaccio addosso, è adrenalina, passione, notti insonni e paura..soprattutto paura che vincano “quelli là” (a Roma meglio non chiamarli “ i cugini”). Quello che ci apprestiamo a vivere sarà, per tanti versi  un derby uguale agli altri. Le schermaglie tra capitani hanno già  aperto le danze, con Totti a pronosticare una vittoria laziale grazie ad un rigore di Floccari (reo di averlo sbagliato lo scorso anno) e Rocchi che si dichiarava dispiaciuto dell’assenza di un Totti mai brillante nelle ultime edizioni. Allora , senza volerlo spiegare a nessuno, proviamo a immaginare questo derby. Sarà il primo  dall’introduzione della tessera del tifoso per cui dovrebbe essere uno dei meno “affollati”;  ma siamo sicuri che vedremo ancora “sfidarsi”  due  tifoserie ancora   capaci di sfottò graffianti e coreografie spettacolari, colme di  passione, di partecipazione e sofferenza così vere che quasi bucano lo schermo e ti raggiungono fin sul divano. Poi ci saranno le  squadre che proveranno a vincere il blocco alle gambe e a giocare, appunto, per vincere. Mancherà, invece,  Olimpia, l’aquilotto che il Presidente Lotito si è inventato per richiamare gente allo stadio quando, a inizio stagione,  l’indifferenza sembrava essere la prima sensazione destata dalla squadra  di Reja. E’ un’assenza “politica”, dettata da un’eccessiva prudenza e forse dalla paura per le sorti del bellissimo rapace. Non siamo dei vati ma dubitiamo che l’animale fosse davvero  in pericolo o che dalla sua presenza potessero scaturire situazioni sconvenienti; tuttavia la decisione è presa per cui inutile soffermarcisi oltre. Sul fronte prettamente sportivo la vera novità di questo derby consiste nel fatto  che la Lazio lo giocherà da capolista, forte di un primato ottenuto con un’incredibile solidità difensiva e tanta applicazione da parte di tutti , persino dell’ex egoista Zarate. Reja ha plasmato un gruppo molto solido che giornata dopo giornata sta acquisendo maggior consapevolezza dei propri mezzi. Il derby fa storia a sé, e tante volte abbiamo sentito dire che lo vince chi è messo peggio. E’ ciò che si augura la Roma, apparsa in ripresa , rinfrancata dal mini-ciclo positivo delle ultime 4 gare disputate ma pur sempre molto lontana da quella quasi inarrestabile dello scorso anno. Ranieri ha gli uomini contati ma non se ne lamenta, l’impressione è che abbia in mente un modulo attendista che sfrutti le ripartenze di Vucinic e Menez. Ma questa è un’impressione, e ci fermiamo qui….in fondo nemmeno noi siamo in grado di spiegarvi il derby!

Angelo Spada

La Redazione di Calciomercatonews.com




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