Milan, infortunio Pato, colpa del “nuovo fisico”!

MILAN INFORTUNIO PATO MUSCOLI – Alexandre Pato, 21 anni compiuti a settembre, un talento mondiale dal punto di vista tecnico visto che solo nel Milan ha già messo a segno ben 42 gol in 85 partite, è anche un “campione mondiale giovanile” in tema di infortuni muscolari, visto che negli ultimi dieci mesi siamo già arrivati a quota sei con l’aggiunta di una doppia distorsione alla caviglia relativa al mese di agosto. L’annus horribilis di Pato è cominciato con il risentimento all’adduttore della gamba destra durante l’allenamento del 5 gennaio, per finire con quello sofferto mercoledì sera contro il Palermo. Infortuni, che hanno colpito entrambe le gambe dell’attaccante rossonero.

FISICO CAMBIATO – Sul perché i muscoli del Papero, non certo usurati da una lunga e dispendiosa carriera, siano diventati così fragili, è azzardato pensare che dipenda da un’unica causa ben identificabile.

Certamente il ragazzo, da quando è sbarcato a Milano nel 2008, ha subito profondi cambiamenti sotto l’aspetto fisico. In parte per opera di Madre Natura, visto che in due anni Alexandre si è allungato di ben 8 centimetri, in parte per opera degli esperti di Milan Lab che ne hanno modificato la complessione fisica facendogli acquisire almeno 9 chilogrammi di massa muscolare dinamica.

Questo per ricordare che adesso va in campo un Pato con un motore di parecchio aumentato di cilindrata anche come forza esplosiva. Basti ricordare proprio il gol segnato di testa al Palermo dopo un perentorio stacco da terra. Ma c’è un però: forse Pato ha ancora acquisito la necessaria decontrazione, che è indispensabile quando variano in modo così eclatante le percentuali di forza da utilizzare, perché il potenziamento muscolare è materia assai delicata da gestire. Non vale assolutamente il detto che più se ne fa meglio è.

MAGGIORE PRUDENZA – Il problema delle sue recidive, soprattutto per gli infortuni muscolari, può invece dipendere dal fatto che nel calcio, sport di situazioni agonistiche imprevedibili, la guarigione clinica non va mai di pari passo con quella agonistica. In qualche caso, anche in considerazione dei cambiamenti strutturali di Pato, una maggiore prudenza, forse sarebbe stata più logica. Chi accusa il Papero di avere una bassa soglia di sofferenza, fa invece del qualunquismo a buon mercato.

Giocare a cento all’ora dopo aver avuto una lunga serie di infortuni muscolari è devastante sotto il profilo psicologico. Se poi Alexandre si fa male anche per la troppa tensione di subire un nuovo infortunio, alzi la mano chi si sente di dargli torto.

Fonte: Gazzetta dello Sport

La redazione di Calciomercatonews.com




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