Serie A, Donadoni: “A Firenze per giocarcela, ma la Fiorentina sta bene”

SERIE A DONADONI – Il Cagliari non vince a Firenze da 38 anni: l’ultimo successo al ‘Franchì risale al 9 aprile 1972 quando i rossoblù si imposero per 1-0 grazie ad un gol di Gigi Riva. Da allora 20 sconfitte (16 nelle ultime 16 gare disputate) e solo tre pareggi. A sfatare questo tabù ci proverà Roberto Donadoni, reduce da due vittorie consecutive sulla panchina del Cagliari ereditata dall’esonerato Pierpaolo Bisoli. I rossoblù sono già in Toscana e stamani si sono allenati nei campi del centro federale di Coverciano che Donadoni ben conosce per essere stato commissario tecnico della Nazionale per due anni, dal 2006 sino alla sfortunata eliminazione ai rigori con la Spagna agli Europei del 2008. Potrebbe essere finalmente la volta buona per fare punti a Firenze, viste le numerose assenze nella squadra viola, ma Donadoni non si fida e avverte: «Le assenze? Non contano, perchè D’Agostino c’è, e ci sono pure Zanetti e Donadel. In difesa la coppia Gamberini-Camporese è già collaudata. E se Comotto è indisponibile, sarà sostituito da De Silvestri. Non c’è Gilardino? Ma c’è Mutu che sta di nuovo bene». Insomma, una squadra comunque competitiva che il Cagliari dovrà affrontare con il massimo della determinazione e della concentrazione – come ha sottolineato lo stesso Donadoni in settimana – se vorrà evitare l’ennesima sconfitta al «Franchi», come da tradizione. «È vero che la Fiorentina nella prima parte della stagione ha trovato parecchie difficoltà – osserva il tecnico rossoblù – ma nelle ultime gare ha dimostrato di essere una squadra importante, tenendo testa anche al Milan e alla Juventus». Donadoni dovrà fare a meno degli infortunati Pisano e Perico e dunque dovrà «inventarsi» un terzino destro: la scelta sembra ricader sul giovane Ariaudo, ma a destra potrebbe giocare anche Canini, come ha già fatto in passato, o essere retrocesso il laterale di centrocampo Laner. A centrocampo, sicuri Biondini e Conti, il rientrante Lazzari (che oggi compie 27 anni) potrebbe essere preferito a Nainggolan, mentre in attacco, al fianco dell’inamovibile Matri, solito ballottaggio Nenè-Acquafresca

fonte: Ansa




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