Calciopoli, Prioreschi, legale di Moggi: “L’Inter ha reiterato l’art. 1”

CALCIOPOLI PRIORESCHI MOGGI INTER JUVENTUS – Nel corso della puntata di “Signora Mia”, andata in onda ieri sera, è stata posta dal pubblico a casa la domanda se valesse la prescrizione per la violazione dell’art. 1 da parte dell’Inter per le sue telefonate fatte riemergere dai consulenti di Moggi, alla quale l’avvocato Maurilio Prioreschi ha risposto: «Io lascio il campo ai miei colleghi che nel collegio difensivo si occupano di giustizia sportiva. A mio parere, però, non c’è la prescrizione, perché la violazione dell’art. 1 è stata reiterata ogni giorno, dal 2006 fino a quando non sono uscite le loro telefonate». L’avvocato ha spiegato che nel 2006, appena scoppiato lo scandalo, i dirigenti interisti sapevano che anche loro telefonavano e sono stati zitti, poi gli hanno assegnato lo scudetto e sono stati zitti. Prioreschi ha concluso «Pertanto, visto che l’art. 1 parla di lealtà, a mio parere questo tacere da parte dei dirigenti interisti è andato contro la lealtà sportiva e reiterato la violazione dell’l’art. 1».

Nel corso della stessa puntata Massimo De Santis ha raccontato che un giorno, incontrando fortuitamente Penta, venne a sapere che non riuscivano a trovare nessuna telefonata di Facchetti incrociando il numero di utenza conosciuto, anche se lo stesso De Santis e Bergamo sostenevano di essere stati chiamati dall’allora presidente dell’Inter. De Santis ha rivelato che aveva ancora nella memoria del cellulare un numero di Facchetti e di averlo dato a Nicola Penta. Da quel momento, partendo da quel numero di utenza dato da De Santis, sono state ritrovate le intercettazioni portate a galla ad aprile.

Fonte: Tuttosport

La redazione di Calciomercatonews.com

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