Champions League Milan, Gattuso: “Ma come ha fatto l’Inter ha battere il Barcellona?”

CHAMPIONS LEAGUE INTER MILAN BARCELLONA GATTUSO – Lui è uno dei simboli del Milan, un leader naturale ma soprattutto riconosciuto da tutto lo spogliatoio. Lui, che, la scorsa stagione, era finito ai margini, ora, ritrovata la piena efficienza, è uno dei segreti del Milan targato Allegri. Il lui in questione è Rino Gattuso. «La svolta è stato aver ritrovato entusiasmo all’interno dello spogliatoio – ha raccontato a Milan Channel -. Ogni decisione dell’allenatore viene rispettata, anche se è normale che, con tanti campioni in squadra, qualcuno non possa essere contento » . Già, quell’allenatore che ha sorpreso pure Ringhio. «Sapevo che era preparato. Ma ci ho giocato insieme e non me lo ricordavo come un cuor di leone. Invece mi ha stupito». Significa che, adesso, da tecnico, non ha paura di utilizzare il pugno duro. Nessuna sorpresa, invece, per il rendimento di Ibrahimovic.«Quando l’ho affrontato si vedeva che era forte. Speriamo davvero che quest’anno vinca qualcosa anche con noi». Poi un aneddoto: «Non bisogna dirgli nulla prima delle partite, bisogna farlo stare tranquillo altrimenti ammazza qualcuno – ha spiegato, ridendo -. Guardate cosa è accaduto con Sacchi? Nesta e Pirlo all’inizio della stagione gli portavano gli articoli con le dichiarazioni di chi parlava male di lui. E io gli domandavo se erano ‘rincoglioniti’, perché così rischiavamo di rimanere in 10 in ogni partita…».

BARÇA ALLA LARGA – Gattuso farà di tutto per esserci contro la Roma ( «Sento ancora fastidio quando scatto e non sarò al 100%, ma non voglio mancare» ) e per chiudere al meglio il 2010. Poi, nel 2011, si tornerà a parlare di Champions: «Mi auguro di evitare il Barcellona. Sono devastanti, quando li vedi giocare ti senti uno di terza categoria. Faccio ancora fatica a pensare come l’Inter sia riuscita a batterli in semifinale. La speranza è di pescare un avversario soft negli ottavi, anche perché tutte le volte che è accaduto, vedi Celtic (2007, ndr) e Sparta Parga (2005, ndr), poi siamo andati in finale».

Fonte: Corriere dello Sport

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