Milan, Bocci su Seedorf: “Merita affetto non fischi”

MILAN SEEDORF FISCHI TIFOSI – Negli ultimi tempi San Siro è diventato una specie di Speaker’s Corner per pensatori arrabbiati. Qualche settimana fa i fischi all’ex Borriello, forti e stupefacenti. Domenica lo striscione contro Leonardo (contestazione prevedibile). Poi, tanto per cambiare, una robusta fischiata contro Seedorf, reo di aver perso un pallone che ha dato il via a un contropiede vincente dell’Udinese dopo essersi sfiancato anche in un lavoro difensivo neppure troppo oscuro, visto che ha salvato il Milan due volte sullo 0-0. Non sono fischi nuovi, perché la tribuna di San Siro ce l’ha con Seedorf da un pezzo e anche l’altro ieri la curva l’ha difeso cercando di coprire le contumelie con i cori. Mentre gli insulti a Leo sono arrivati dagli ultrà, quelli a Seedorf arrivano dalla gente identificata come normale. Da quelli che non attaccano i poliziotti e non fanno casino all’autogrill. Eppure questi tifosi nei confronti dell’olandese mostrano un’acrimonia senza fine, che non è spiegabile solo con la supponenza che Seedorf ogni tanto trasmette al prossimo. Seedorf è sempre stato identificato come quello delle grandi partite che contro le provinciali non spreca il talento. Ma Seedorf è anche il campione che ha risolto partite difficili e ha contribuito in modo essenziale alla vittoria della Champions nel 2007. La riconoscenza nel calcio non esiste (bastano i ricchi stipendi) e ogni storia ha una fine, ma chi ha fatto un pezzo della storia dovrebbe aver diritto a un po’ di affetto. I tifosi infamano Leo per la sua scelta, ma se sono i primi a non avere sentimenti non si capisce come possano pretenderne dagli altri.

Fonte: Gazzetta dello Sport

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