Calciomercato Inter, alla scoperta di Yuto “Nagatiello” Nagatomo

CALCIOMERCATO INTER NAGATOMO – «Nagatiè, Nagatiè…» . Sorride Nagatiello (nome vero: Yuto Nagatomo), mentre gli altri, in cerchio, si sbudellano di risate. A Cesena lo conoscono per quello che è, dicono che «sembra un napoletano che parla romagnolo» . Spieghiamo: parlotta un po’ di italiano, se la cava e impara come un fulmine, sul resto lo indottrinavano i compagni (pure sul dialetto locale…). Meno che sugli scherzi, per quelli ci pensa da solo e fa scuola. Insomma, pensate a Nakata, primo jap in Italia. Ricordate bene? Una maschera di serietà, oltre a disciplina di ferro. Ecco, Nagatiello è l’opposto. E ora, a Milano, si porta pure il sole. Jap all’Inter Ieri c’è stato il primo vero contatto con l’Inter, dopo le visite mediche. Giorni travolgenti: il 31 sera l’ultima cena col presidente Campedelli a Milano (mentre in un tavolo vicino c’è pure Branca, vedi il destino…), oggi si allena alla Pinetina, domani può già debuttare a Bari (avrà il numero 55, un «5» in più rispetto a Cesena) e venerdì si presenta. Siti internet giapponesi intasati, richieste d’accredito arrivate anche di notte, causa fuso. E’ già mania. Superfluo dire che si annuncia un’invasione di giornalisti con gli occhi a mandorla. Dopo che la collega, Tomoko Sointani dell’agenzia Kyotdo News, alle 3 della notte giapponese di fine mercato, ha dato la sveglia con la notizia che Nagatomo era dell’Inter, mentre il Giappone ancora si stropicciava nel letto per la gioia della vittoria in Coppa d’Asia. Come sottolinea il presidente della federcalcio Ogura: «Il successo in coppa ha attirato molta attenzione sul nostro mercato e il trasferimento di Nagatomo in un club così importante, come l’Inter, ne è l’esempio» . Complimenti, Ficca-zen Fu scoperto tre anni fa e osservato per diverse partite. Se lo coccolava già Massimo Ficcadenti, profondo amatore della cultura e della filosofia orientale, che da quelle parti ci va spesso. Ha tanti amici a Tokyo e appena arriva a Cesena, al tecnico chiedono suggerimenti per il mercato. Ha un nome solo in testa: «Era Nagatomo, il primo della mia lista» . Ci impiega poco a convincere Campedelli, un altro a cui piace giocare forte, a prenderlo. Ficcadenti, invece, lo aiuta ad ambientarsi. Complimenti al coraggio e scommessa vinta. «Miracolissimo» , direbbe oggi Nagatomo, l’ultima parola-tormentone imparata tra uno scherzo e l’altro. Perché tutto quello che è capitato per lui, oggi, è un miracolissimo. «Nagatiè, hai visto che bella ragazza?» . E sì, «miracolissimo» . «E lo sai che vai all’Inter?» . E, Nagatiello, stavolta, non è riuscito a rispondere, e nemmeno a ridere.

Fonte: Gazzetta dello Sport

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