Napoli, squalifica di Lavezzi: nuove immagini di Controcampo inchiodano il Pocho, a breve la sentenza – Foto

NAPOLI LAVEZZI SQUALIFICA SPUTO CONTROCAMPO – È appena terminata l’udienza della Corte di Giustizia Federale che deve sentenziare definitivamente sulla squalifica di tre turni comminata al Pocho Lavezzi per lo sputo reciproco col romanista Rosi nel match di sabato scorso a Roma. Ad assistere il Napoli l’avvocato Mattia Grassani, legale del calciatore argentino Paolo Rodella. I due legali hanno sostenuto la tesi della non chiarezza dell’immagine televisiva di Sky con la qule il Giudice Sportivo Tosel aveva sanzionato i due calciatori con tre turni di stop, ma, a sorpresa, proprio la corte presieduta dal Giudice Mastrandrea con al fianco il vicario Porceddu ha prodotto durante l’udienza le immagini di Controcampo, trasmissione Mediaset, nelle quali risultava evidente che oltre all’intenzione del brutto gesto avesse effettivamente sputato (nei fotogrammi si vede saliva uscire dalla bocca del Pocho). Siamo ora in attesa della sentenza che dovrebbe arrivare nel tardo pomeriggio ma sembra davvero difficile che, di fronte a questa nuova evidenza si possa arrivare ad un totale proscioglimento di Lavezzi e quindi si fa sempre più difficile la possibilità che il Pocho giochi il big match Milan-Napoli in programma tra due gare. Più facile che la Corte di Giustizia accetti la tesi subordinata di una riduzione di squalifica per l’argentino con l’attenuante della forte provocazione, ovvero il primo sputo da parte del romanista Rosi (la Roma e il calciatore non hanno fatto ricorso). E’ possibile, dunque, che a Lavezzi venga fatto lo sconto di un turno (ci sono numerosi precedenti) e che quindi possa scontare solo due turni di squalifica. Resta ancora, però, come in questi casi la suspance in questo momento la corte è riunita per emettere il suo verdetto.

Gli avvocati, quando i giudici hanno prodotto questa nuova prova, si sono opposti fortemente perché non facente parte del capo d’accusa della squalifica di Tosel, che faceva riferimento solo all’immagine di Sky. Va però detto che la Corte di Giustizia è un giudice “di fatto”, oltre che di diritto e quindi, avendo scoperto il fatto (cioè lo sputo), le possibilità di assoluzione completa si riducono di parecchio.

Fonte: Tuttosport

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