Milan, Ibra: “Avrei ucciso per Mourinho, il Milan conta di più dell’Inter…”

MILAN INTER IBRAHIMOVIC MOURINHO – Mourinho? Indimenticabile. Per lui tutto; praticamente una dichiarazione d’amore. Parole al vetriolo, invece, per Guardiola e la convinzione di poter vincere tutto col Milan, ma solo nella prossima stagione. Zlatan Ibrahimovic si confessa in un’intervista a Eurosport. Racconta Ibra: “Nel Barcellona ho capito come nel calcio le cose possono cambiare velocemente. Il mio problema lì è stato un uomo, e cioè ‘il filosofo’ – racconta riferendosi a Guardiola -; io non avevo problemi con nessuno, non c’è nessuno che può dire che ho fatto qualcosa di male e nei primi sei mesi era tutto eccezionale, andava tutto bene ma poi è successo qualcosa, anche se non so che cosa. Sto ancora aspettando una risposta, ma fatto sta che dopo i primi due mesi del 2010 non mi ha parlato più”.

divino mou — Durissimo Zlatan. Ma che si addolcisce quando parla di Mourinho. “Se non hai qualcuno che ti motiva, non sei portato a lottare ed è per questo che esistono gli allenatori” sostiene lo svedese. Poi la dichiarazione forte: “Per Mou avrei ucciso per le motivazioni che mi ha dato, per come mi ha stimolato, con l’altro (Guardiola, ndr) c’era il calcio, ma un allenatore deve adattare il suo gioco ai calciatori che ha, specie se ne ha comprato uno per 70 milioni di euro. E se l’ha comprato non l’ha comprato per lasciarlo a guardare gli uccelli sugli alberi”.

Poi è arrivato il Milan, un passaggio che i tifosi nerazzurri non gli hanno perdonato. Ibra è sincero: “Non posso parlare male dell’Inter perché lì ho vissuto momenti fantastici, ma storicamente credo che il Milan sia un club più importante; quando sono arrivato qui mi è stato presentato un progetto che ruota attorno a me e mi sono state promesse tante cose su cui si sta lavorando. È un progetto che sta crescendo e credo che il prossimo sarà l’anno giusto per lottare su tutti i fronti”.

Fonte: Gazzetta dello Sport

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