Calciopoli, Juventus, Inter – ecco la deposizione di Facchetti jr: si parla anche di Galliani…

CALCIOPOLI JUVENTUS INTER FACCHETTI GALLIANI – Gianfelice Facchetti parlando del rapporto tra Nucini col padre riferisce una circostanza che rischia di costare chiaro a Nucini: «Nucini segnalò a mio padre che aveva arbitrato una gara, Avellino-Messina, commettendo errori intenzionalmente per danneggiare l’Avellino». La giudice Casoria insiste: «Con colpa o dolo». «In quella partita c’era un’intenzione di danneggiare l’Avellino», risponde Facchetti riferendo quanto detto da Nucini al padre sul suo arbitraggio. L’avvocato di Bertini chiede che Nucini, entrato da poco, sia assistito da un avvocato perché Facchetti riferiva di una frode sportiva, un reato penale.

ANCHE GALLIANI – Udienza calda a Napoli. Facchetti junior riferisce sugli appunti del padre e lancia derelato un attacco al Milan. La domanda del’avvocato di Moggi, Prioreschi, sugli appunti del padre Giacinto.
Prioreschi: «Lei rispondendo al pm disse che di questa struttura di potere faceva parte anche il Milan e Galliani. Suo padre le disse che anche Galliani faceva parte di questo gruppo di controllo?»
Facchetti: «Negli appunti c’è anche il nome di Galliani».

APPUNTI FACCHETTI NON ACQUISITI Gli appunti di Giacinto Facchetti non possono essere acuisiti agli atti perché manca la firma. Facchetti jr: «Dopo la morte di mio padre ho trovato questi appunti». Casoria ne propone la lettura ma tutti gli imputati si oppongono. «Non si può leggere qualunque cosa». A quel punto Casoria dice: «Il colleggio a maggioranza decide di non acquisire gli appunti perché non hanno la firma, e comunque hanno un valore probatorio molto scarso».

DEPOSIZIONE FACCHETTI JR «Mio padre è stato un calciatore dell’Inter, poi per due anni presidente dell’Inter, fino alla sua morte. Prima era stato dirigente, curava le relazioni internazionali. Con lui avevo un dialogo costante e mi disse di avere trovato conferma a una serie di dubbi che aveva su sconfitte ripetute, attraverso la testimonianza di Nucini. Dubitava ci fosse un controllo limpido sul campionato. I nomi che che fece sono Moggi, De Santis, Pairetto, Bergamo, Fabiani. Sono nomi che compaiono sugli appunti che ho portato in Procura. Nucini disse a mio padre che ci fu un contatto con De Santis e Fabiani, che era quello che forniva le schede telefoniche».

Fonte: Tuttosport

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