Supercoppa Italiana Milan-Inter, Voti e pagelle del Corriere dello Sport

SUPERCOPPA ITALIANA MILAN INTER VOTI PAGELLE CORRIERE DELLO SPORT – Primo titolo della Stagione Calcistica Italiana va al Milan che nella giornata di ieri ha battuto i cugini dell’Inter per 2-1 con reti di Ibrahimovic e Boateng che avevano risposto al gol di Sneijder. Leggiamo insieme le pagelle della partita, secondo il Corriere dello Sport:

MILAN
8Ibrahimovic
– L’ultimo suo gol in una finale ri­saliva a 9 anni fa. Sceglie il derby e la sua ex squadra per rompere il digiuno e de­cidere la Supercoppa. Sor­regge il Milan per 90′, senza un cedimento o una pausa. Un gol, un assist, un palo e giocate illuminanti: sempli­cemente immarcabile.

7 Thiago Silva – Annulla o quasi Eto’o e già questa è una mezza impresa per ogni umano. Lui si conferma ex­traterrestre nei duelli aerei e in fase di impostazione ve­locizzando soprattutto le ri­partenze.

7 Allegri ( all.) – Alla fine del primo tempo chiede più co­raggio ed è accontentato con una ripresa sontuosa, fatta anche di ritmo, aggres­sione degli spazi e intensità. Quello dei secondi 45′ è il Milan del tricolore.

6,5 Seedorf – Un tempo da studente, anche annoiato; una ripresa da professore che attacca quando deve e non sbaglia la misura dei passaggi o il tempo degli in­serimenti. Una sensazione: anche con l’arrivo di Mister X, sarà dura metterlo fuori.

6,5 Boateng – Inizia senza tro­vare la giusta posizione né al centro né quando si allar­ga, poi ci mette più vigore e, oltre a segnare il 2-1, fa na­scere l’azione del pareggio.

6,5 Pato – Entra con la testa giusta. Voleva giocare e tra­sforma la rabbia in carica positiva facendo mezz’ora di cose positive per la squa­dra, tra cui il diagonale per il gol di Boateng.


6 Abate
– Tanto bravo in fase di spinta e di impostazione, quando sofferente nel con­tenimento di Obi che lo met­te più volte in difficoltà. Forse paga anche una setti­mana travagliata sotto il profilo fisico.

6 Nesta – A livello di chiusu­re è il solito attento Nesta (solo una volta si fa scappa­re Obi), ma negli appoggi è più insicuro del solito e qualche sbavatura la com­mette. Perdonato perché non paga dazio e la stagione è agli albori.

6 Zambrotta – Pensa soprat­tutto a non prenderne e pri­ma non approfitta di uno Zanetti sulla difensiva e poi della giovane età di Farao­ni.

6 Gattuso – Dopo 22′ poteva già essere fuori e sarebbe stato un errore grave. Que­stione di interpretazione: Rizzoli lo ammonisce solo una volta e lui “ ringrazia” con una gara di pressing e furore agonistico.

6 Van Bommel – Nel primo tempo si occupa solo di Sneijder ( con risultati non convincenti) e gioca pochi palloni. Sale di colpi nella ripresa. Senza esaltare, ma utile.

6 Robinho – Un unico merito: il lancio- intuizione da cui nasce l’1-1. Per il resto tan­ti errori, uno clamoroso da­vanti alla porta, e movimen­ti sbagliati che fanno arrab­biare Ibra e Allegri.

5,5 Abbiati – Premessa: sull’ 1- 0 Sneijder è fantastico, ma la barriera sulla punizione dell’olande­se non convince, due gioca­tori sono pochi. Un rilancio­brivido nella ripresa su Eto­’o in pressing.

 

INTER

6,5 Obi – La sorpresa positiva di questa Supercoppa. A sinistra a centrocampo, attacca Abate e lo mette in difficoltà. Cor­sa, buona tecnica e persona­lità: potrebbe essere la sta­gione dell’esplosione per­ché Gasperini crede in lui.

6,5 Sneijder – Un tempo con il “gioiello” su punizione, in­serimenti tra le linee e aper­ture intelligenti, soprattutto a sinistra. Nella ripresa, con meno spazi a disposizione, soffre di più.

6,5 Alvarez – La tecnica al ser­vizio della corsa. Ha piede, ma lo sacrifica per “pedala­re” a centrocampo. Chiude gli spazi e riparte con incisi­vità. Esce ( stanco) e per l’Inter si spegne la luce. So­lo un caso?

6 Julio Cesar – Grande devia­zione su Pato vanificata dal tap in di Boateng, un brivi­do sul palo di Ibra, per il re­sto attento.

6 Stankovic – Gioca stringen­do i denti e lo maschera al­la grande con intensità, con­trasti senza paura e inseri­menti percorrendo molti metri di campo. Cala nella ripresa ed esce.

6 Faraoni – Entra senza timo­ri e si conferma elemento in prospettiva interessante. Contro Zambrotta non pas­sa, ma ci prova.

5,5 Samuel – Nella nazione della Grande Muraglia, “the Wall” fa la figura del… mu­retto. Perde Ibra sull’1-1 e nella ripresa soffre non po­co. Può starci dopo un lungo stop e un precampionato po­sitivo.

5,5 J. Zanetti – A corto di pre­parazione, il cuore del capi­tano non basta. A destra tie­ne la posizione, nel mezzo al centrocampo non dà ritmo e gli manca lo sprint. C’è la conferma: con soli 4 giorni di allenamento e a 38 anni, anche lui è umano.

5,5 Thiago Motta – Rischia il rosso per un’entrataccia su Thiago Silva e macchia così una partita sufficiente. Non gli chiedete rapidità d’ese­cuzione o ritmi elevanti, ma quando ha il pallone lo gio­ca bene o prende fallo.

5,5 Gasperini (all.) – Con quel che ha a disposizione (9 as­senti, Stankovic al 50%), co­struisce una squadra egre­gia e tatticamente accorta. Non convincono la difesa a 4 di inizio ripresa e i cambi. Bocciato no, rimandato sì.

5 Chivu – Qualche errore lo commette e il Milan ne ap­profitta. E’ però tutto il re­parto a non funzionare.

5 Ranocchia – Vale lo stesso discorso fatto per Chivu al quale va aggiunto che di fronte ha un certo Ibrahi­movic.

5 Eto’o – “ Stecca” una fi­nale e conferma di pati­re il Milan e la marcatura di Thiago Silva. Non è aiutato dalla squadra perché è spesso molto isolato. Prova il dialogo e cerca di aprire spazi, ma di graffi del Re Leone a Pechino neppure
l’ombra.

L’arbitro

5 Rizzoli – Inizia raccoglien­do un cellulare dal campo e finisce contestato da alcuni nerazzurri. In mezzo grazia Thiago Motta, ma l’azione dell1-1 va fermata: c’è il fal­lo di Boateng su Stankovic.

 

Mauro Piro – www.calciomercatonews.com

 

Impostazioni privacy