CHAMPIONS, NAPOLI-BAYERN – Tanto rispetto e nessun sentimento di vendetta. E’ così che dopo 22 anni, dopo quel Napoli-Bayern valido per le semifinali di Coppa Uefa, Jupp Heynckes torna nella città partenopea, stavolta come allenatore deciso ad uscire dal San Paolo con tre punti decisivi per la qualificazione dei bavaresi alla fase successiva della Champions. Nonostante l’ottimo stato di forma dei suoi, comunque, il tecnico tedesco ha cercato di mantenere alta la concentrazione, elogiando sulle pagine del Corriere dello Sport la formazione di Mazzarri, definita “una grande squadra”. “Giochiamo contro una grande squadra, contro una dei migliori club italiani, peral¬tro atipico: perché gioca un calcio offensivo. Ho studiato a fondo le gare del Napoli del recente passato e so bene che ha punti forti e punti deboli: ma ciò che mi ha colpito, è il suo modo di stare in campo, di andare alla ri¬cerca del risultato. Non sottovaluto niente, chi è nelle mie condizioni non può farlo: ma ho un po’ d’esperienza, so che ciò che ho notato è il valore reale di un gruppo che sta facendo cose egregie. E poi giochiamo in uno sta¬dio pieno, che avrà la forza di trasci¬nare la propria squadra. Mazzarri può contare su giocatori veri. Lavezzi, Hamsik e Cavani sono molto bravi ma devo dire che non sono gli uni¬ci: ritengo che in quella rosa siano ben più di undici gli avversari da consi¬derare di ottimo li¬vello”. Infine un ricordo di quella semifinale che lo vide sconfitto contro il Napoli di Maradona: “Stiamo par¬lando di un’altra epoca ed io non ho vendette da consumare. Questi sono altri calciatori, questa è un’altra manifestazione e poi nel calcio si vince e si perde: quella volta ho per¬so, stavolta vengo a giocarmela spe¬rando di non uscire sconfitto. Ci ten¬go anche io a fare bella figura, a di¬vertire il pubblico”.
Stefano Auteri – www.calciomercatonews.com
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