Calciomercato Inter-Milan, esclusiva Durante: Paulinho non è un fenomeno e costa più di quanto leggo, il più forte è Ganso ma…

ESCLUSIVA MERCATO MILAN-INTER – La redazione di Calciomercatonews.com ha intervistato in esclusiva Sabatino Durante, noto agente di mercato e grande conoscitore di mercato brasiliano, che ha fatto il punto su alcune importanti trattative.

In questi giorni si parla molto di Paulinho, giocatore accostato a Milan, Roma e soprattutto Inter, che può dirci di questo centrocampista?

“E’ un buon giocatore, ma non è un fenomeno, è una mezz’ala che ha anche il vizietto del gol e sta abbastanza bene in campo ma il problema è la valutazione. Leggo che il giocatore è valutato intorno ai 5-6 milioni ma non è così, da quanto mi risulta ne servono almeno 10-11 e generalmente i nostri club gli fanno in estate investimenti del genere.”

Altro giocatore accostato all’Inter è Juan Jesus, secondo molti si tratta di un affare già concluso lei è d’accordo? 

“No, resto cauto, come saprete già il procuratore di Juan ha acquistato parte del suo cartellino e dunque credo che l’operazione non sia ancora conclusa. Se l’Inter lo vorrà bisognerà pagare probabilmente un milione o due di più rispetto le cifre che circolavano fino qualche giorno fa. Credo ci siano buone possibilità che vada all’Inter ma c’è ancora un po da lavorare insomma.”

C’è un giocatore che per molti mesi è stato un vero e proprio tormentone, mentre ora non se ne parla praticamente più, sto parlando di Ganso, cosa può dirci del talento del Santos?

“Se c’è un giocatore che può fare la differenza nel calcio europeo quello è Ganso, in Brasile purtroppo confondono troppo spesso il talento con il saper giocare a calcio e questo è sbagliato, un giocatore deve avere anche una certa maturità, deve saper stare bene in campo, e deve avere certe caratteristiche fisiche, non basta il solo talento. Lucas, Neymar e tanti altri hanno tantissimo talento ma non sono ancora giocatori a 360 gradi, anzi, a mio avviso gli manca ancora molto, Ganso invece è un giocatore e potrebbe fare molto bene in Europa. Il problema però è rappresentato dalla sua condizione fisica, il ragazzo ha subito moltissimi infortuni che non gli permettono di essere quasi mai al top, per questo motivo spesso è costretto a giocare al 20-30% delle sue possibilità. Io che lo conosco bene e ho avuto la fortuna di apprezzarlo quando era al top o quasi della condizione posso assicurare che oltre ad avere una gran tecnica ha anche prestanza fisica, senso della posizione e copre 80 metri di campo, non 20 come sostengono alcuni. La valutazione è molto elevata, intorno ai 45 milioni, ma vedendo i prezzi che ci sono attualmente è un giocatore che gli vale.”

Altri nomi accostati all’Italia seppur in maniera minore rispetto ai già citati sono Dedè e Casemiro, ci sono novità da segnalare su questi giocatori?

“No, nulla di rilevante, tra l’altro credo che siano due giocatori non adatti o comunque non ancora pronti per un calcio come il nostro. Dedè ha grande prestanza fisica, ma è ancora molto disattento in fase difensiva ed esce troppo spesso palla al piede, deve migliorare molto anche dal punto di vista della concentrazione. Casemiro è un giocatore assolutamente normale e credo che molti di quelli che parlano di lui non l’abbiano mai neanche visto giocare. E’ un giocatore come tantissimi altri e non è dotato neanche del classico talento brasiliano per intenderci, inoltre ultimamente si è un po montato la testa e prova delle giocate di fino che non sono nelle sue corde e spesso non gli riescono.”

Enrico M. Andreani – www.calicomercatonews.com

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