Calciopoli: anomalie di Sim ed intercettazioni, pronta la nuova battaglia

CALCIOPOLI – Si fermerà mai la quetsione Calciopoli? Probabilmente no. L’ivestigatore in servizio durante le indagini ha parlato ieri al ‘Corriere dello Sport’ sollvenando nuovamente la bufera. Troppe anomalie nell’inchiesta che ha portato alla condanna in primo grado di  Luciano Moggi a 5 anni e 4 mesi, per Paolo Bergamo a 3 anni e 8 mesi, a 2 anni e 2 mesi per Mazzini, 1 anno ed 11 mesi per Pierluigi Pairetto e per Massimo De Santis, 1 anno ed 8 mesi per Salvatore Racalbuto, 1 anno e 6 mesi per Pasquale Foti, 1 anno e 5 mesi per Bertini e Dattilo, 1 anno e 3 mesi per Claudio Lotito, Andrea e Diego Della Valle e Sandro Mencucci. Le stranezze del server delle intercettazioni, prima di tutto: “Andavi a controllare, magari avevi finito alla telefonata 250 e ti ritrovavi alla telefonata 280. E le altre 30? “Me le so perse…”, il mutismo delle sim… “Ma a quel telefono non parlavano. In quindici giorni, non ha fatto niente”, fino ad arrivare a quello dei Della Valle “Hanno parlato ma non hanno detto niente di… L’audio c’è, sono sicuro”. Gli avvocati difensori sono ancora una volta pronti a dare battaglia, in una guerra infinita che non sembra vedere la luce.

Francesco Schirru – www.calciomercatonews.com

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