Calciomercato Milan, i cugini interisti ti spiegano la crisi: hai il dna di Ibrahimovic

CALCIOMERCATO MILAN INTER IBRAHIMOVIC – La sconfitta in casa contro la Juventus non è passata certo indolore in casa Milan che ora si interrogano sul perchè di questa crisi. A mettere ulteriore sale sulle ferite rossonere ci pensa il giornalista e grande tifoso dell’Inter del ‘Corriere della Sera’ Carlo Baroni.

L’hanno detto tutti, non solo gli interisti. Il Milan con le grandi non c’azzecca. In campionato ha perso con Juve, Inter, Lazio. E pareggiato con Udinese e Napoli. Ha vinto solo con la Roma. E adesso è arrivata anche la sconfitta di Coppa Italia con la Vecchia Signora di Conte. Poi goleade con i Novara e i Cesena. La spiegazione è semplice: i rossoneri hanno il DNA di Ibra. Quello che prende a sberle gli Aronica e gira al largo quando ci sono i Samuel. Terribile con i calimero, un pulcino quando qualcuno è più cattivo di lui…“.

“In fondo, a pensarci bene – affonda Baroni – il Milan non dovrebbe rammaricarsi troppo di non averlo nella sfida di campionato con la Juve. Gli altri rossoneri si potranno liberare dalla ‘sindrome di Stoccolma’ che li rende succubi del loro campione. E giocare come sanno (senza ascoltare troppo Allegri…). Senza balia, gli riesce meglio. Robinho è meno evanescente ed El Shaarawy va subito al sodo. Pochi fronzoli e tanti fatti. E soprattutto, la necessità di prendersi responsabilità. Troppo comodo (anche per Allegri) affidare tutto ad Ibra. Gioco, dove sei?

La tesi che il Milan dipenda troppo da Ibra e dai suoi catti sia talentuosi che inutili, la ritroviamo  anche nel pezzo di Andrea Schianchi sulle pagine della ‘Gazzetta dello Sport’: “C’è un dato cui prestare attenzione: con Ibra in campo il Milan, nel campionato in corso, non è mai riuscito a vincere uno scontro diretto. Segnale chiaro: quando il gioco si fa duro, cioè quando gli avversari alzano il tasso di qualità, Ibra è un po’ meno fenomeno del solito.

Lo stesso discorso si potrebbe fare quando ci sono di mezzo le sfide di Champions League (l’Inter ha trionfato in Europa senza Ibra, non dimentichiamolo, e il Barcellona con Ibra non ha vinto…). Di fatto, il Milan di questo periodo trova nella presenza dello svedese un facile alibi: se non sappiamo che cosa fare, buttiamo il pallone lungo, poi ci pensa Zlatan… Ecco, senza Ibra, il Milan è costretto a cercare un nuovo modo di affrontare il nemico: Vuoi vedere che riuscirà a battere una big?“.

Stella Dibenedetto – www.calciomercatonews.com

Impostazioni privacy