Inter, rischio euro-crac: senza Champions 30 milioni in meno

 

 

INTER RISCHIO EURO CRAC – Il rischio di rimanere fuori dall’Europa è concreto. Infatti l’Inter si trova a 6 punti di distacco dalla coppia Napoli e Udinese che occupano attualmente i due posti utili per arrivare almeno nell’Europa League e l’andamento in campionato dei nerazzurri non promette un possibile aggancio al treno europeo. Cosi si inizia a ragionare sulle conseguenze economiche di una mancata qualificazione alle competizioni continentali. Se l’Inter non si qualificasse per la prossima Champions League le perdite per le casse nerazzurre sarebbero minimo di 30 milioni di euro. Ma un calcolo esatto non si può fare perché i ricavi dipendono anche dalle prestazioni sportive. Un calcolo ricavato alla luce del suo bacino d’utenza e quindi dei potenziali incassi da stadio, dei suoi risultati recenti e del mercato televisivo italiano, fattori che incidono nel market pool, fetta molto consistente dei proventi elargiti dall’UEFA. I bilanci dell’Inter, nonostante la pioggia di denaro proveniente dagli introiti ricavati dalla partecipazione alle ultime dieci edizioni della Champions, sono in rosso. Se il tesoretto Champions venisse a mancare, l’esercizio 2012-13 sarebbe disastroso con il fatturato al netto delle plusvalenze, la scorsa stagione è stato di 217 milioni, che crollerebbe sotto quota 200 e verrebbe mangiato quasi interamente dagli stipendi pari a 190 milioni nel 2010-11. Ed in più da questa stagione i conti dei club vengono monitorati dall’UEFA nell’ottica del fair play finanziario, le cui sanzioni scatteranno a partire dal 2014-15. L’Inter è già nella lista nera dell’UEFA e quindi deve dimostrare di poter invertire il trend negativo riducendo i costi, in assenza di moltiplicatori dei ricavi nel breve termine. Se il prossimo anno non ci fossero nemmeno i soldi della Champions, tutto si complicherebbe.

 

 

Giacomo Novara – www.calciomercatonews.com

 

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