Calciomercato Milan, Ambrosini: precise esigenze di mercato hanno costretto il club a cedere Ibrahimovic e Thiago Silva

 

 

CALCIOMERCATO MILAN AMBROSINI – Il capitano del Milan Massimo Ambrosini in un’intervista a Tuttosport ha analizzato il mercato estivo del club rossonero ed ha difeso le scelte societarie:

 

Si è passati dalla banda dei bad boys (Ibrahimovic e Cassano) a un gruppo più tranquillo. Va bene così? Questo Milan vincerà ancora?

“Nel calcio non c’è niente di scontato. Non è detto che i “cattivi ragazzi”ti facciano sempre vincere. Sono convinto che i nostri “bravi ragazzi” abbiano grosse ambizioni”.

Quanto manca Ibrahimovic? Quanto era importante per vincere?

“Ibra era stimolante nei limiti dei suoi difetti, dava sempre il 110% anche negli allenamenti e faceva la differenza”.

Era il caso di «sacrificare» anche lui, oltre a Thiago, considerato il fatto che lo svedese non voleva lasciare il Milan e Milano?

“Ibra e Thiago erano e sono i migliori in circolazione nei loro ruoli. Nesta, Inzaghi, Gattuso e Seedorf non erano da meno. Il volere della società è stato dettato da precise esigenze di mercato. Poi c’è stata anche la volontà di qualche giocatore”.

Mancherà il pilastro di Ibra a sostegno di questo Milan?

“Era di dominio pubblico che la campagna-acquisti fosse al primo posto delle priorità del Milan. E’ inutile parlare del carattere di Zlatan, ma il Milan resta competitivo”.

Chi ci ha guadagnato nello scambio Cassano-Pazzini?

“Lo deciderà il campo. Sicuramente ci hanno guadagnato tutti e due i giocatori”.

 

Gattuso e Nesta se ne sono andati per propria volontà. Ma si potrebbero pentire o, addirittura, essere già pentiti, per le loro scelte?

“No, secondo me nessuno si è pentito. Questo non vuol dire che Rino e Sandro abbiamo sofferto, perché hanno sempre manifestato carattere e attaccamento al Milan”.

I due «senatori» non hanno nascosto che alla base della loro decisione c’è stato anche il rapporto non più idilliaco con Allegri.

“Il tecnico, non solo qui al Milan, fa le sue scelte. Poi sono i risultati a premiarlo o meno. Anch’io non sono stato felice nella passata stagione per certe decisioni. Ma, almeno per quanto riguarda, se me ne fossi andato via dal Milan sarei andato a stare sicuramente peggio”.

 

Giacomo Novara – www.calciomercatonews.com

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