Juventus, l’avvocato Priorischi sentenzia: Ecco perchè gli scudetti sono 31!


Juventus News Scudetti- L’avvocato Maurilio Prioreschi ha difeso Luciano Moggi nel processo penale di Napoli su Calciopoli, e continua a difendere i bianconeri nella vita quotidiana: «Due mesi fa lo regala a Conte uno scudetto col numero 30. Gli ho chiesto se era scaramantico e siccome mi ha detto di no, nella dedica ho scritto: con l’augurio che diventino 31, 32,33… Gli ho portato fortuna! E la Juventus ha fatto bene a festeggiare con il numero 31. E non solo perché gli scudetti sono quelli vinti sul campo e le feste del 2005 e del 2006 nessuno potrà mai cancellarle dai cuori dei tifosi, ma anche perché lo dice una sentenza del giudice Casoria, dove si legge che la stagione presa in esame dalle famigerate indagini è regolare. Punto. Hanno indagato un solo campionato e alla fine, nonostante una condanna per altro piuttosto controversa, il giudice ha scritto che non risultano evidenze di alterazione di quel campionato. Potrebbe bastare questo per contare trentuno scudetti, ma chi ha tempo potrebbe leggere il libro e scoprire la fragilità di un’inchiesta in cui sono saltate fuori le intercettazioni occultate, il video del sorteggio sparito, le indagini condotte in modo, diciamo, poco convenzionale. E, infine, tre sentenze che si contraddicono fra di loro: De Gregorio , nel primo grado dell’abbreviato, condanna tutti per il sorteggio truccato che laCasoria , nel primo grado dell’ordinario, dice essere regolare. Lei invece condanna per dei contatti sulle sim svizzere, che inveceStanziola nel secondo grado dell’abbreviato non ritiene sufficienti per condannare gli arbitri. Verrebbe da dire: mettetevi d’accordo! Ma la verità è che non si può, perché in questa vicenda non esiste un reato preciso, circoscritto, facilmente individuabile e soprattutto provabile in sede di processo. Così ognuno tira la materia dove gli pare. Pensate che per presentare il mio libro vado in giro per l’Italia. Non solo Juve Club, dove in teoria uno gioca in casa, ma anche in Lions Club o Rotary, come dire… campo neutro. Il mio intervento racconta la storia del processo e vedo tifosi di tutte le squadre che si scandalizzano e mi chiedono: ma davvero hanno fatto questo? Davvero hanno fatto sparire delle intercettazioni? Davvero hanno indagato così a senso unico? Chi ha voglia di vedere la vicenda senza paraocchi, scopre delle cose pazzesche. L’ascolto delle telefonate occultate non è mai finito, potremo ascoltarne ancora delle belle…Su Calciopoli c’e ancora mistero e va fatta piena luce. C’è un imputato che è stato condannato, la Juventus, e che ha pagato amaramente in termini di scudetti sottratti e di conseguenze quasi irriparabili. Sono aperti ancora dei contenziosi giuridici e la società ha l’obbligo di credere fino in fondo e verificare l’estraneità a questi fatti. La società vuole chiarezza, per capire cosa è realmente successo e avere spiegazioni che non sempre sono state date. La rivendicazione che vogliamo portare avanti è relativa a una mancanza di trasparenza su Calciopoli in termini di condanne e assoluzioni; c’è ancora qualcosa di misterioso e la società ha la legittima rivendicazione di difendersi anche per rispetto dei tifosi che si sono visti sottrarre due scudetti».

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