Milan, retroscena Pirlo su Berlino 2006: Lippi di diede delle spie. E in molti controllarono la reazione di Inzaghi

MILAN PIRLO INZAGHI – Andrea Pirlo, nel libro  “Penso quindi gioco“, rivela alcuni particolare della vittoria della Nazionale a Berlino 2006: “In Germania siamo diventati campioni del Mondo grazie al gruppo, di cui però a un certo punto il commissario tecnico pensava questo: “Siete delle merde, mi fate schifo”. Prima degli ottavi di finale contro l’Australia, la partita che abbiamo vinto con un rigore (inesistente) di Totti, ci ha chiamati tutti in una saletta riunioni, in ritiro, e ci ha fatto un culo così: “Parlate troppo con i giornalisti, siete delle spie, non riuscite a tenervi neppure un segreto, sanno sempre la formazione in tempo reale. Ma dove volete andare? Non posso neanche fidarmi di voi”.

E aggiunge: “Non ci lasciava fiatare, il suo era un monologo. Con la faccia deformata dalla rabbia, con la vena del collo al limite della deflagrazione, non riusciva a contenersi. Gli avevano manomesso i freni: “Andate affanculo, con voi non voglio aver più nulla a che fare. Gruppo di stronzi. Stronzi e spie”.

Ed ecco la bordata finale di Pirlo: “Il tutto è durato cinque minuti e alla fine, con la coda dell’occhio, molti di noi hanno controllato la reazione di Pippo Inzaghi”.

Stella Dibenedetto – www.calciomercatonews.com

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