Milan, Brocchi ci crede: se Allegri resta la Champions è possibile

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MILAN ALLEGRI BROCCHI- Intervistato da TuttoSport, Cristian Brocchi ha parlato in quanto doppio ex della sfida di questa sera fra Milan e Lazio, dicendo la sua sul delicato momento delle due squadre: “Sicuramente non sono al top, lo dimostrano gli ultimi risultati, anche se poi la Lazio ha vinto contro il Cagliari. Non stanno giocando a grandi livelli. Il Milan? Il problema di una squadra non è mai in un solo reparto. La difesa ha fatto degli errori, ma in alcune occasioni non è stata aiutata. L’unica persona che può migliorare la situazione, come già successo l’anno scorso, è Allegri. L’anno scorso ci è riuscito, facendo un cammino straordinario e conquistando il terzo posto, obiettivo che sembrava irraggiungibile. Kakà? Ho sempre sostenuto che potesse dare un contributo importante e nelle ultime gare se ne stanno accorgendo tutti. Col Parma gli è mancato solo il goal, ma quello arriverà perché ha grandissime qualità ed è supportato da tutti i tifosi. Sono innamorati di lui e questo aiuta sempre un giocatore. Balotelli? Lui deve imparare a gestire le pressioni mediatiche. È un calciatore importante, è difficile togliersi questa pressione, almeno per quanto riguarda la vita privata. Deve pensare solo al calcio. Le persone che gli sono vicine non devono dire cose che possono esporlo di più. La Lazio? Roma è una piazza diversa rispetto a Milano. Nel giro di poco tempo si passa da un momento di grande fermento a un sentimento di negatività. Bisogna trovare un equilibrio, i giocatori devono sottostare a questa mentalità e Petkovic deve continuare a fare il suo lavoro. Vuoi per infortunio o per varie scelte non si è ancora avuta una difesa o un centrocampo titolare. A parte i soliti 3-4, gli altri sono sempre cambiati . Una squadra di alto livello deve avere un blocco di 7-8 titolari su cui l’allenatore, e non solo, fa affidamento. Poi da lì si può ripartire per costruire una squadra forte. Lazio e Milan volevano arrivare in zona Champions ed entrambe hanno le caratteristiche per ambire a posizioni di vertice. Le avversarie davanti stanno correndo, ma non possono farlo per tutto il campionato. Chi ha iniziato col freno a mano tirato, può fare un percorso inverso”.

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