Viareggio, Inzaghi non si accontenta: ‘Ora vinciamo il torneo’

AC Milan v Bologna FC - Juvenile Match
INZAGHI MILAN PRIMAVERA VIAREGGIO- Queste le parole di Mister Inzaghi intervistato da il vero Milanista, dopo la vittoria del Milan Primavera contro la Fiorentina nella semifinale del Torneo di Viareggio.

Oggi abbiamo fatto qualcosa di straordinario, peccato che non abbiamo ancora vinto il Viareggio. Una grande vittoria contro la più forte del campionato, una squadra che è in finale di Coppa Italia, che vince a Bergamo, che vince contro la Juventus 3-0, si vede che gioca bene. Abbiamo fatto un grande primo tempo, andando sul 2-0 dopo un inizio difficile. Siamo andati più volte vicino al 3-0, poi abbiamo preso due gol su palla inattiva, sarebbe stato un peccato perdere. Modic punizione splendida, Pinato contropiede magistrale. Barisic? Intuizione di stamattina, sono stato fortunato. Ho studiato la partita insieme al mio staff, con Barisic avremmo avuto più fisicità in avanti, poi bene gli innesti di VIdo e Pinato. Bende e Modic fantastici. Il migliore? Non saprei chi scegliere, non riesco a fare un nome. Lo spirito di chi entra rende questo gruppo speciale: Iotti, centrale di difesa della Nazionale, entra in mediana senza batter ciglio. De Santis è un ’97, entra in una partita del genere e gioca come se giocasse da una vita. Fabbro entra un minuto e fa due corse a perdifiato. Così si va lontano, non a caso siamo qualificati in Youth League, in un girone con Barcellona e Ajax ci siamo qualificati, siamo messi bene in Campionato e siamo in Finale al Viareggio. Questo gruppo è speciale, Galliani e Galli sono orgogliosi di questi ragazzi. Il Milan ha sempre dato grande importanza al Settore Giovanile, ci tiene a fare bene. Il torneo di Viareggio è davvero sentito, mi sarebbe dispiaciuto tantissimo perderlo andando al Sassuolo. I ragazzi lo giocherebbero anche con una gamba, la seconda Finale è motivo di grande orgoglio. Questo gruppo merita la vittoria del torneo, questa vittoria i ragazzi la dovranno portare sempre con loro, come quella a Barcellona, come il Derby e come ad Amsterdam”.

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