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Milan, Bellinazzo (Il Sole 24 ore): “Il bilancio? Scordatevi il top player”


MILAN BERLUSCONI- Intervistato da MilanNews.it, il giornalista de Il Sole 24 Ore Marco Bellinazzo ha detto la sua sul bilancio del club appena approvato.

Marco Bellinazzo come dobbiamo interpretare questi dati?

“Sono dati di una gestione ancora interlocutoria. C’è stato un peggioramento rispetto ai 7 milioni di rosso del 2012 ma c’è una notizia positiva e una negativa fondamentalmente”.

Partiamo dalla notizia negativa

“Intanto la riduzione dei ricavi del fatturato di quasi 50 milioni. A pesare da una parte le minori plusvalenze, perché nel 2012 c’erano state le cessioni di Ibrahimovic e Thago Silva che hanno fatto la differenza: le plusvalenze allora erano di 50 milioni mentre nel 2013 di 24. Dall’altra parte c’è da registrare un calo dei diritti tv, o comunque di introiti legati alle competizioni internazionali. Non si è riusciti a compensare i ricavi da altri fatturati che possono essere stadio e la parte commerciale. Per quel che riguarda lo stadio si è scesi da 33 milioni di introiti a 28, mentre per le sponsorizzazioni siamo rimasti stabili intorno agli 80 milioni. Sotto questo punto di vista il Milan ha le entrate più importanti per la Serie A, ma siamo ancora lontani dalle big europee”.

Passiamo alla notizia positiva

“C’è stata una riduzione del livello degli ingaggi per una serie di contratti che sono venuti a scadere e per una generale riduzione degli stipendi: siamo riusciti a scendere da 180 a 151. Questo fa sì che il Milan abbia pareggiato la Juve negli ingaggi. Ora il Milan ha 150 milioni di ingaggi e 50 di ammortamenti, ossia i costi dei cartellini che vengono spalmati negli anni in base ai contratti che hai. Senza lo stadio di proprietà e senza capacità di sviluppare altri ricavi la situazione è questa”.

Provando a fare una proiezione per il prossimo anno cosa ci dobbiamo aspettare?

“Sicuramente è difficile farla, provando però a considerare il mancato ingresso in Champions possiamo già dire che mancheranno i 40 milioni che questa competizione garantisce. Diciamo che questo potrebbe portare a una perdita di 50 milioni, anche se andrebbero considerati ulteriori risparmi sul fronte costi e dall’altra parte gli effetti delle politiche di sviluppo commerciale e del miglioramento dello stadio per aumentare i ricavi. Certo, vanno anche aggiunti i costi della nuova sede: insomma, al momento è complicato fare una stima”.

Diciamo che il tifoso non si deve aspettare il top player in sede di mercato, dati alla mano

“Questi numeri ci dicono che il prossimo calciomercato del Milan sarà improntato sullo sviluppo della linea verde. Più giovani, qualche parametro zero e una cessione eccellente se arriveranno offerte adeguate. Difficile immaginare il rilancio immediato con l’acquisto di un top player”.

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