Lazio, Klose racconta: ‘In Italia ho iniziato ad apprezzare il vino’

SS Lazio v AS Livorno Calcio - Serie A
LAZIO KLOSE- In macchina verso il Brasile. Ieri Miro Klose ha lasciato Roma in auto per raggiungere il ritiro della Germania a San Martino di Passiria in Alto Adige. Prima di partire però, l’attaccante della Lazio, intervistato da Die Welt, ha parlato dell’avventura mondiale, la quarta, che sta per affrontare: «Candreva e Marchetti, che hanno giocato la Confederations in Brasile, mi hanno detto che il fattore climatico inciderà di certo – racconta il centravanti -. I giocatori avevano problemi respiratori e, come confermato da Prandelli, molti chiedevano il cambio nell’intervallo. Sarà dunque importante arrivare al mondiale al top». Ma, dopo una stagione piena di problemi fisici, il suo stato di forma non è ottimale: «Non sto benissimo – ammette il giocatore laziale -, ma non è il caso di allarmarsi: con l’allenamento e le due amichevoli sarò al 100%. Le gambe e la schiena stanno bene. Mi manca solo il ritmo partita. Il mio battito cardiaco è un po’ più alto del solito: normalmente sto intorno ai 33 battiti al minuto mentre ora sto sui 40». Klose racconta anche che, in tre anni, qualche abitudine italiana l’ha assorbita: «Non rinuncio più all’alcol come prima. In Italia è prassi bere un bicchierino di vino a pranzo. Non mi spingo oltre, ma non evito più gli alcolici come in passato». E chissà che non cerchi di abituarsi all’alcol per farsi trovare pronto nel caso dovesse festeggiare il record di gol nei mondiali o addirittura il titolo iridato.

Fonte: Gazzetta dello Sport

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