Italia, Buffon: ‘I giovani? Prima della Nazionale dovrebbero arare i campi della Serie A’

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ITALIA BUFFON – In una lunga intervista al Corriere della Sera, il portiere e capitano della Nazionale italiana Buffon si lancia in un’altra invettiva contro i giovani dopo le dichiarazioni post partita nella sfida persa dagli Azzurri contro l’Uruguay. Ecco le sue parole a riguardo: “Spesso i giovani vengono caricati di grandi aspettative, ma sotto c’è molta fragilità. Sento dire dal 2010 che l’Italia è vecchia, ma se un giovane ha il talento per diventare un campione non lo mandi in Nazionale dopo tre-quattro partite: gli fai arare i campi della Serie A. Io ho giocato in Nazionale due anni dopo l’esordio e mi sono reso conto che si trattava di un onore e di un impegno non semplici da sostenere. Adesso un ragazzo dopo tre partite buone è in Nazionale e dà per scontato tutto. Non ho mai avuto paura a esprimermi. Spesso le cose mi escono come starnuti. Ho espresso un concetto di cui sono convinto ancora adesso. Ma in vent’anni di carriera non ho mai attaccato un compagno. Figuriamoci se avrei potuto farlo in un momento come quello. E Balotelli, a 24 anni, non è certo un giovane. Mario è un ragazzo che ha tantissime pressioni, ma se avessi qualcosa da dirgli lo fare in modo diretto. Quando avevo 24 anni mi dava fastidio quando qualcuno voleva fare il fratello maggiore o il papà con me. I consigli devono darglieli i suoi familiari. Le cause del fallimento dell’Italia? Fattori ambientali, come il caldo, valgono per tutti, ma forse molti di noi erano anche logori da un punto di vista fisico. La vittoria iniziale ci ha illuso. Prima di questo Mondiale l’Italia si era fatta apprezzare per il bel gioco, qui sembravamo una squadra senza idee. Critica a Prandelli? Per niente. Il mister è una persona perbene e un ottimo tecnico e mi dispiace che si sia dimesso. Ha riavvicinato la gente alla Nazionale con pazienza, sentimento e volontà. In questo ha vinto. L’idea di proporre un nuovo modo di giocare con gli uomini che avevi a disposizione era giusta. In tre competizioni siamo arrivati due volte sul podio. Le colpe, in un fallimento come questo, vanno divise tra tutti, c’è una compartecipazione.” Infine l’ultima stoccata: “ Chi ci chiede di pensarci bene se continuare dovrebbe vedere chi sono ancora i punti fermi. E’ dietro che sta venendo meno qualcosa. Senza riferimenti personali. Buffon bisogna giudicarlo per quello che sta facendo, non per quello che potrebbe fare. Così costruisci uomini, altrimenti vai incontro a figure di m… Leggo e sento spesso commenti ironici sull’età dei Pirlo, dei De Rossi, dei Buffon e dei Barzagli. Le chiacchiere passano e i fatti restano in campo: a rompersi le ossa per la causa sono sempre gli stessi“.
 
La redazione di calciomercatonews.com

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