Inter, parla Mazzarri: ‘Non ci serviva un altro attaccante. Thohir? Presidente ideale’

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Con il campionato fermo per gli impegni della Nazionale, Walter Mazzarri, al suo secondo anno sulla panchina dell’Inter, si confessa ai microfoni del Corriere dello Sport. “Mi ricordo quando al termine del mercato di gennaio Ranocchia è entrato qua. Era rimasto dopo essere stato a un passo dal trasferirsi in un’altra squadra – dice Mazzarri al quotidiano romano – abbiamo parlato a lungo e dopo quel colloquio ha trovato la fiducia per fare molto bene e per sfiorare i Mondiali. Guarin? Ho sempre parlato con lui e non abbiamo mai avuto problemi. Sarà impiegato come seconda punta, come giocatore offensivo”.

Sul calciomercato che non ha regalato il colpo finale in attacco, Mazzarri dice: “Il presidente Thohir aveva dato il suo ok all’acquisto di un altro giocatore offensivo – rivela – Un’altra seconda punta potevamo prenderla, ma la rosa sarebbe diventata troppo numerosa e ci sarebbe stato il rischio di togliere spazio a Guarin, Hernanes o Kovacic”. E pure al pupillo Osvaldo: “Con il Napoli tutti gli anni abbiamo pensato a lui, ma non c’è mai stata la possibilità di averlo”.

“E’ un’Inter che mi somiglia di più anche perché essere qua lo scorso anno mi è servito per conoscere, oltre ai giocatori, la mentalità e la grande passione del popolo interista. E comunque nella scorsa stagione abbiamo centrato l’obiettivo del ritorno in Europa che non era affatto scontato – continua Mazzarri – La difesa a 4? Vedrete un’Inter che alternerà il 3-5-2, il 3-4-2-1, il 4-3-2-1 e il 4-3-1-2″.

MAZZARRI E I PRONOSTICI PER LA PROSSIMA STAGIONE

“Le prime tre in classifica dello scorso campionato rimangono davanti a tutti. Alle loro spalle vedo un torneo equilibrato. Il Milan si è rinforzato molto e quest’anno non avrà le coppe europee. La Roma è una grande squadra. Ha investito tanto sul mercato e ha un bravo allenatore che fa giocare bene i suoi uomini”.

Mazzarri parla anche di Napoli, la sua ex squadra: “Pandev dice che Benitez ha smontato la mia squadra? Ogni riconoscimento al mio lavoro è bello, soprattutto se arriva dai calciatori. Le sue parole mi hanno fatto piacere. De Laurentiis? Non c’è stata più l’occasione di rivedersi o risentirsi” dice ancora il tecnico,

Infine, un commento su Erik Thohir: “Finora è stato il presidente ideale. Ci siamo conosciuti e il rapporto è cresciuto con il tempo”.

Stella Dibenedetto – www.calciomercatonews.com

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