Napoli, Benitez: ‘Sono tranquillo, ho parlato con il presidente’

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Dopo la sconfitta contro l’Udinese, la gara contro il Palermo diventa quasi fondamentale per il futuro di Rafa Benitez sulla panchina del Napoli. Il tecnico spagnolo, però, nella consueta conferenza stampa della vigilia, si dice tranquillo: “Ho parlato con il presidente ieri, tutto a posto tutti e due abbiamo fiducia che la squadra farà una buona stagione”. Cosa manca al Napoli per dare una svolta? “Al di là del gioco, dei tiri in porta, del possesso di palla, ancora si può migliorare. Siamo all’inizio della stagione e credo che la squadra meritava di più per quello che ha fatto, per me la squadra sta bene. Questo è facile da vedere: siamo la squadra che tira più in porta di tutta la serie A, la squadra che tira di più nello specchio è anche il Napoli. Seconda squadra con più possesso palla nel campo avversario. Abbiamo subito reti che dobbiamo evitare, dobbiamo essere più concentrati su palle inattive. Non abbiamo ottenuto i risultati che ci si aspettava ma possiamo migliorare. Abbiamo segnato meno gol rispetto all’anno scorso, ma abbiamo fatto più tiri in porta, quindi dobbiamo essere più cinici. Dobbiamo migliorare in questo”. 

BENITEZ IN CONFERENZA STAMPA

Gli uomini della riscossa saranno Higuain e Hamsik: “Per me Marek ha fatto un inizio a livello dell’anno scorso, non ha fatto gol ma ha giocato benissimo. Ora è un po’ affaticato ma ha giocato ad alto livello, sono molto soddisfatto di lui e sarà un giocatore importantissimo per noi”. 

Benitez già in dubbio?“Quando sono arrivato al Valencia dopo 13 giornate senza perdere avevano dei dubbi, alla fine abbiamo vinto il campionato. Sono tanti anni che faccio l’allenatore e so che il segreto è avere la squadra con la fiducia e la mentalità giusta e questo lo abbiamo. Parlo ogni giorno con i giocatori e vedo queste cose. Ora dobbiamo solo recuperare la fiducia come contro lo Sparta Praga, la si può recuperare solo con la testa “sin prisa pero sin pausa”.

Sullo scudetto: “Puntiamo al massimo, ma se la Juve fa cento punti, se la Roma ne fa 85 sarà dura. Qui come in Inghilterra e in Spagna – ha detto – le grandi squadre sono quelle con il fatturato più alto: dobbiamo accettare la realtà sapendo che se hai una continuità ad alti livelli puoi anche riuscire a vincere”.

Benitez lancia un messaggio ai tifosi: “I tifosi non sanno quanto sono importanti con noi. Quando sono accanto a noi i giocatori giocano meglio con più fiducia. Per questo li ringrazio e spero che saranno accanto a noi anche nelle prossime partite”.

Benitez chiude con il turn-over: “I cambi si fanno con un unico obiettivo, vincere. Poi se si fa turn over e si perde è colpa mia, va bene. Giocando ogni tre giorni – ha spiegato – dobbiamo cambiare giocatori, questo viene da studi scientifici che dicono che dopo tre partite di file l’intensità di un giocatore cala del 17% e aumenta il rischio infortunio”. A Udine, ha spiegato Benitez, “abbiamo pensato che questa formazione fosse sufficiente per fare gioco, dominare per 70′, fare gol e vincere la partita. Ma non è andata così”.

Infine, il tecnico spagnolo racconta il dialogo avuto con De Laurentiis: “Abbiamo parlato e siamo entrambi convinti che questa squadra farà una buona stagione. Ricordo che a Valencia dopo 13 partite senza perdere mettevano in dubbio la mia permanenza, poi ho vinto la Liga e sono rimasto tre anni”.

Stella Dibenedetto – www.calciomercatonews.com

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