Juventus, Allegri sfida la Roma: ‘E’ la nostra antagonista. Pirlo? Ecco le sue condizioni’

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Prepara il suo primo match scudetto della sua carriera in bianconero andando all’attacco Massimiliano Allegri, tecnico della Juventus che domani alle 18.00, allo Juventus Stadium, affronterà la Roma di Rudi Garcia. Si è parlato molto delle condizioni di alcuni calciatori della rosa nella consueta conferenza stampa della vigilia chiusasi pochi minuti fa in quel di Vinovo. Ecco le dichiarazioni più interessanti del livornese: Pirlo? Con Andrea ci ho parlato ieri, è un mese e mezzo che non gioca, non ha minuti nelle gambe. Bisogna averlo al 100% perché è uno dei giocatori più importanti: vedremo tra oggi e domani. La gara con l’Atletico? credo che la squadra abbia giocato con personalità, una partita non bellissima, molto tattica dove chi sbagliava perdeva. Abbiamo sbagliato in occasione del gol e siamo usciti sconfitti. Abbiamo affrontato una grande squadra che ha vinto la Liga ed è vice campione d’Europa con personalità. Dopo la parata di Buffon con i piedi era una partita incanalata sullo 0-0. Perdere ti fa vedere le cose in un determinato modo. Sono l’allenatore e so come vanno queste cose. La squadra ha espresso però un gioco importante e ha fatto ottime cose”.

“La sfida di domani? Siamo in testa alla classifica insieme a loro (la Roma ndr). Si sono rinforzati molto e hanno acquisito grande consapevolezza dei propri mezzi. Abbiamo voglia di riconfermarci e rivincere lo Scudetto. La Roma è in crescita e anche la Juve ha margini di miglioramento. Arriviamo alla pari, siamo tutte e due in testa al campionato. Giocheremo con la stessa intensità, ma migliorando il livello tecnico. Dubbi per domani? Domani ho il dubbio su Asamoah e Evra, sono due giocatori di grande affidabilità e domani potrebbe essere il momento di Asamoah anche perché Evra ne ha giocate più di fila di lui. Caceres e Morata stanno bene. Barzagli non è ancora disponibile invece. Rimpianto sul non essere andato alla Roma lo scorso anno? Non ho mai rimpianti, soprattutto se penso che se fossi diventato allenatore della Roma, quest’oggi non starei seduto sulla panchina della Juventus”.

M.P. – Calciomercatonews.com

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