Galatasaray, Prandelli sbotta: ‘Non resto per i soldi’

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Non sono giorni facili per Cesare Prandelli sulla panchina del Galatasaray. I risultati non arrivano, i tifosi chiedono un cambio ma il presidente della squadra turca gioca in difesa affermando di non poter esonerare il tecnico italiano perché il contratto contiene delle clausole proibitive. A fare chiarezza sulla reale situazione, ora è proprio Cesare Prandelli che con un lungo comunicato pubblicato sul sito del club ha fatto il punto: “L’ex presidente (Unay Asal) mi ha convinto a firmare per il Galatasaray presentandomi un progetto molto innovativo che prevedeva l’acquisto di tre club satellite in Italia, Germania e Inghilterra”.

Quindi Prandelli continua: “In estate abbiamo parlato con giocatori del calibro di Pato, Ibarbo, Doria, Balanta, Marcelo, Douglas, Song e Campbell con l’obiettivo di metterne sotto contratto uno o due. Venti giorni dopo aver firmato però uno dei membri del board mi ha comunicato ufficialmente che non avevamo le risorse economiche per concludere queste operazioni.

Nonostante tutto ho accettato la situazione e abbiamo lavorato duro ma il presidente prima ha criticato le prestazioni della squadra e poi ha lasciato il club. Il consiglio ha accettato e adesso stiamo lavorando insieme per superare tutto questo”.

Infine l’ex Ct nega di pensare solo ai soldi: “Se sono venuto al Galatasaray è per vincere non per il denaro. Il mio passato pala chiaro, mi sono sempre preso le mie responsabilità e non mi aspetto mai qualcosa in cambio. Io lavoro duramente per raggiungere successi storici qui, e ringrazio tutti coloro che finora hanno contribuito. Sono convinto che possiamo ancora raggiungere i nostri obiettivi“.

Stella Dibenedetto – www.calciomercatonews.com

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