E’ uno dei campionati più belli al mondo eppure anche la Premier League ha i suoi scheletri nell’armadio. I club mirano a monetizzare certo, il marketing è uno degli elementi fondamentali soprattutto per far cassa.
Secondo un’inchiesta condotta dal Guardian, alcuni club (per la precisione undici) hanno deciso di investire con i cosiddetti “package mascotte”, i bambini che accompagnano i giocatori all’entrata in campo. Vengono chiesti ben 600 sterline per questo piccolo momento di gloria (il West Ham detiene il record negativo) ma, ci sono altre nove squadre quali Arsenal, Aston Villa, Chelsea, Everton, Liverpool, Manchester City, Manchester United, Southampton e Sunderland che hanno deciso di allontanarsi dal fenomeno e di non rifarsi sulle tasche dei genitori dei bambini.
“Una certa classe di ragazzini non potrà mai permettersi di fare la mascotte e, di fronte alle entrate significative dei club, questa è un’ingiustizia. Mi sembra ridicolo che alcuni di loro siano esclusi perché i loro genitori non se lo possono permettere” rivela Clive Efford.
Fabiola Carrieri – calciomercatonews.com
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