Serie+A%2C+parla+Rizzoli%3A+%26%238216%3BVoglio+arbitrare+oltre+i+45+anni.+Con+Totti%26%238230%3B%26%238217%3B
calciomercatonews
/2014/12/30/serie-parla-rizzoli-voglio-arbitrare-oltre-45-anni-con-totti/amp/

Serie A, parla Rizzoli: ‘Voglio arbitrare oltre i 45 anni. Con Totti…’

In una lunga intervista concessa alla Gazzetta dello Sport, Nicola Rizzoli ha ribadito la sua voglia di continuare ad arbitrare: “Fisicamente sto bene. Anzi ho perso pure otto etti. E la voglia è ancora tanta. La Fifa intende alzare il limite di età oltre i 45 anni, io so che mollerò il giorno in cui non avrò più stimoli. E ora ne ho in abbondanza. Non mi pesa faticare tre ore al giorno. E’ più dura restare concentrati, determinati, e studiare di continuo. Vedo tante partite e ho un archivio personale in cui catalogo gli episodi più significativi. Analizzo le tattiche delle squadre, i calci piazzati: blocchi compresi. E’ un bagaglio indispensabile quando vai in campo”.

Sui simulatori: “Se mi fregano una volta mi arrabbio”.

Per Rizzoli, il dialogo in campo è importante: “I rapporti con i calciatori stanno migliorando, ma dobbiamo impegnarci tutti per colmare un gap che è culturale. Forse un incontro all’anno non basta. Potrebbero servirne di più, anche se non sta a me decidere le forme”.

Le soddisfazioni più grandi come architetto: “Il mio vanto resta il progetto per il completamento del’oncologico pediatrico del Sant’Orsola di Bologna. Ma purtroppo è un lavoro del 2001, negli ultimi anni gli impegni arbitrali mi hanno costretto ad allentare questa attività. Per me rimane il mestiere più bello del mondo. Ho scelto di diventare arbitro a 16 anni. Ero un’ala promettente, poi un infortunio ed un compagno di classe arbitro hanno cambiato la mia vita”.

Cerca di non ripetere mai gli stessi errori: “Il pericolo è quando un arbitro crede di essere infallibile. In quel caso non riesce a gestire l’errore, e se lo commette rischia di restare come sotto ad una pietra. Io ho sbagliato tante volte e la mia forza è sempre stata quella di far tesoro degli errori. Sette anni fa a Udine con Totti sanno tutti come andò. Poi abbiamo chiarito e siamo cresciuti entrambi”.

Il confronto con i colleghi: “C’è la giusta ambizione di tutti ma io non leggo gelosie. Lo spogliatoio è molto unito”.

Sul giudice di porta: “Aumenta la qualità dell’arbitraggio. Dividersi le zone del campo e le coppie di giocatori aumenta il controllo. Aver ricoperto anche questo ruolo mi ha aiutato a capire come migliorare le due funzioni. La gol-line può aiutare ma non deve essere considerata un’alternativa”.

Il futuro: “Non saprei, per ora amo il campo. Posso solo dire che un giorno mi piacerebbe insegnare ai giovani. Perché no, anche ai bambini”.

Stella Dibenedetto – www.calciomercatonews.com

 

S. Dibenedetto

Share
Published by
S. Dibenedetto

Recent Posts

Milan niente da fare, il giocatore ha già deciso

Niente da fare per il Milan, il giocatore ha preso la sua decisione: il suo…

5 mesi ago

Retrocessione Juventus: l’incubo diventa realtà

Non è un momento semplice per la seconda squadra bianconere: interruzione del progetto in caso…

5 mesi ago

Tegola Milan, macigno per Pioli: altro stop

Emergenza infortuni Milan: sale a quota 29 il numero degli infortuni di questa stagione della…

5 mesi ago

Tegola Inter: dopo Cuadrado, stop per un altro big

Brutte notizie in casa nerazzurra, arriva l’ennesimo stop per Simone Inzaghi alla vigilia della partita…

5 mesi ago

Juventus beffata: “L’Inter lo ha già preso”

Ennesimo derby d’Italia nel calciomercato: sembra fatta per la squadra di Simone Inzaghi, ma la…

5 mesi ago

Ennesima tegola per Allegri: 2023 finito per il big azzurro

Brutte notizie per il mister Massimiliano Allegri, che dopo i tre punti conquistati con la…

5 mesi ago