Lo scorso anno, Fredy Guarin, è stato al centro di uno scambio di mercato che avrebbe dovuto portare lui alla Juventus e Mirko Vucinic all’Inter. Scambio che poi non c’è mai stato per l’opposizione dei tifosi nerazzurri. A distanza di dodici mesi, il centrocampista colombiano, in un’intervista rilasciata ai microfoni di TuttoSport ha raccontato la sua verità: “L’idea che tutta quella gente era lì sotto la sede dell’Inter perché non mi voleva vedere con un’altra maglia. La protesta dei tifosi è stato uno dei motivi che mi ha convinto a restare e oggi la mia testa è solo per l’Inter. Mi sono trovato davanti a un bivio ed è stato un momento difficile per la mia carriera e anche per la mia famiglia: alla fine però tutto si è risolto nel modo in cui volevo, ovvero restare all’Inter e sentirmi importante. Ho fatto una scelta importante e di notte dormo tranquillo per quella decisione. Di fronte a me c’erano il presidente Thohir e Mazzarri: mi hanno chiesto cosa volevo fare e io gli ho risposto senza esitazione che volevo restare all’Inter”.
E su Mancini dice: “Essendo stato un fuoriclasse è più facile per lui capire i giocatori e questo aiuta moltissimo la relazione. Con lui c’è più intensità nel gioco, siamo più offensivi, abbiamo più coraggio come squadra e nessuno di noi ha più paura di esprimere le sue qualità. Dobbiamo vincere tredici partite nel girone di ritorno per arrivare in Champions League, ma penso che possiamo farcela”.
Stella Dibenedetto – www.calciomercatonews.com
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