Sampdoria, Mihajlovic guarda in alto: ‘Non ci poniamo limiti’. E su Eto’ò e Balotelli…

Sinisa Mihajlovic

Al Corriere dello Sport, l’allenatore della Sampdoria, Sinisa Mihajlovic, ha rilasciato una lunga intervista in cui ha parlato della situazione del club blucerchiato, del presidente Massimo Ferrero e di campioni come Eto’ò e Balotelli. Ecco le sue dichiarazioni:

“La nostra attuale posizione in classifica era impensabile a inizio stagione, l’anno scorso abbiamo chiuso con una tranquilla salvezza e quest’anno, dopo il terzo posto del girone d’andata, non ci poniamo alcun limite. Stiamo lavorando tanto per dare sempre il massimo, ma dobbiamo tener conto che ci sono squadre più attrezzate di noi. Spesso parlano di me come un allenatore duro, ma non è così, scherzo spesso con i miei giocatori ma cerco sempre di far rispettare le regole. Agli allenamenti si arriva un’ora prima e si torna tutti insieme dalle trasferte, non ammetto eccezioni, sono io il primo a dare l’esempio ai ragazzi. Ai tempi della Jugoslavia eravamo forti ma senza disciplina, e senza quella non vai da nessuna parte. Il nostro obiettivo non è arrivare davanti al Genoa, mentre mi sembra che loro abbiamo questo pensiero dallo scorso anno. Gli prometto che cercheremo sempre di motivarli. Vedendoci davanti, non potranno mollare”

Con Ferrero un rapporto particolare: “Nonostante la sua proverbiale simpatia è una persona molto seria quando si parla di lavoro, mi dà fiducia e non ha mai interferito con le mie scelte tecniche. Credo che la sua allegria possa fare molto bene al calcio italiano, che reputo un po’ troppo ingessato. Il rapporto con Eto’o? Samuel doveva necessariamente cambiare la sua mentalità per calarsi in una realtà molto diversa da quella a cui era abituato e quando ha saltato l’allenamento ho dovuto riprenderlo: le regole vanno rispettate e lui, da grande campione quale è, deve dare l’esempio. Abbiamo due caratteri estremamente forti, ma conoscendoci meglio si chiarisce tutto.  Balotelli? Mi piace molto e se Ferrero dovesse prenderlo sarei felice, Mario ha già sprecato troppe occasioni nella sua carriera e deve crescere”.

Infine, sul futuro: “Per ora cerco di fare bene alla Samp, a fine stagione vedremo. E’ normale che vorrei allenare una grande squadra, sono una persona ambiziosa. Ho rifiutato proposte dall’estero perché vorrei restare in Italia, ho avuto contatti con l’Inter. Milan? Solo voci. Spero di poter vincere da allenatore ciò che ho vinto quando giocavo”.

Stella Dibenedetto – www.calciomercatonews.com

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