ESCLUSIVA – Milan, Noemi Aloisi: ‘Spero in un posto in Europa. Inzaghi ha molto da imparare. La cessione della società…’

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Seguire il campionato del Milan è come farsi un lunghissimo giro sulle montagne russe. Alle forti delusioni si stanno alternando finalmente gioie per il popolo rossonero, chiamato a fare i conti anche con le voci di un possibile avvicendamento societario. Per sondare il morale dei tifosi milanisti, abbiamo contattato in esclusiva per Calciomercatonews.com la bellissima Noemi Aloisi Rodriguez, giornalista televisiva, presentatrice di MilanInter Tv.

– Dall’inversione di rotta che si è vista nelle ultime partite, credi che questo rush finale possa salvare la stagione?
Questa stagione oramai è compromessa e in questo rush finale si può soltanto cominciare a fare delle valutazioni in vista della prossima. Nonostante tutto, non nascondo che sto ancora sperando in un posto che valga la qualificazione all’Europa League. Io personalmente ho già fatto alcune valutazioni… In primis sulle scelte sbagliate compiute in sede di mercato dalla dirigenza, che non è riuscita a piazzare i giusti colpi per costruire una squadra competitiva. L’unica vera sorpresa è stata Menez: quando è stato ingaggio anche io, come tanti, ero scettica e invece si è rivelato poi essere l’unica vera arma di questo Milan

– Come giudichi il lavoro svolto finora da Pippo Inzaghi? Lo lasceresti partire?
Super Pippo è stato un ottimo giocatore, ma come allenatore ha ancora tanto da imparare. Gli anni trascorsi nel settore giovanile non sono bastati per fare esperienza, allenare nella massima serie è un’altra cosa. In sua difesa c’è da dire che la squadra costruita per lui non era certo delle migliori. Sicuramente se fosse stato sulla panchina della Juventus avrebbe comunque vinto lo scudetto. Detto questo, probabilmente a fine stagione lo lascerei andare a farsi le ossa altrove, però sono sicura che in futuro riuscirà a fare grandi cose

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– C’è un allenatore che vorresti sulla panchina del Milan?
Qui viene fuori il mio essere tifosa e io per la panchina ho un sogno: Pep Guardiola. Ma questa purtroppo è semplicemente pura utopia. Il mio cuore invece è rimasto legato a Carlo Ancelotti, un allenatore che ha saputo dare tantissimo al Milan. Sarebbe splendido se un giorno ne potesse tornare alla guida…

– Fra poche settimane c’è il derby: chi vedi favorita?
In un derby mai così povero a livello sportivo, di classifica e di risultati non vedo nessuna delle due squadre favorita. In questo momento, però, il Milan mi sembra essere leggermente superiore ai nerazzurri, che nonostante un’ottima campagna acquisti a gennaio non riescono a costruire un gioco vincente. Vi lancio in anteprima il pronostico per il derby: 1-2!

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– Si parla molto di una possibile cessione del club da parte di Berlusconi: come ti poni dinanzi a questa prospettiva?
Quando pensi al Milan degli ultimi 25 anni è inevitabile pensare a Silvio Berlusconi. Diciamo che sarebbe una novità non facilmente realizzabile e assimilabile subito, staremo a vedere come proseguiranno le trattative. Tralasciando il cuore, è giusto che l’attuale proprietà, se non è più economicamente in grado di costruire e sostenere una squadra vincente, lasci il posto a chi possa far meglio

 

Daniele Vitiello – Calciomercatonews.com

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