Esclusivo: Calhanoglu a CMNews.com: ‘Mihajlovic un maestro, la Bundes superiore alla Serie A’

FBL-GER-BUNDESLIGA-HANNOVER-LEVERKUSEN

E’ certamente uno dei più talentuosi calciatori del panorama internazionale, nonché uno dei più chiacchierati nelle ultime ore di calciomercato ed ha parlato quest’oggi in esclusiva ai microfoni di CalcioMercatoNews.com. Il numero 10 del Bayer Leverkusen, Hakan Calhanoglu, obiettivo non troppo celato del mercato della Juventus, a pochissime ore dalla delicata sfida valevole per i preliminari di Champions League contro la Lazio, ha così parlato: “Cosa penso della serie A? Dopo un evidente periodo di crisi il calcio italiano sta tornando grande. Lo evidenzia la finale della Juve dello scorso anno e il percorso di Fiorentina e Napoli in Europa League. Però credo che il calcio tedesco sia ancora superiore”. Parole che spengono parzialmente l’entusiasmo che in questi giorni era montato attorno all’ipotesi di approdo del calciatore in serie A, sebbene il corteggiamento fatto dalla Vecchia Signora in questi mesi non può che aver fatto piacere.

Nella testa di Calhanoglu per ora, c’è solo la gara contro la Lazio: “Non abbiamo segnato, quindi la Lazio è stata convincente in fase difensiva. Però, ad essere onesti avremmo dovuto sfruttare meglio qualche occasione. Non avremmo dovuto perdere questa partita, ma a Leverkusen la musica cambia. Dobbiamo essere solo più concentrati”.

“Che idea mi sono fatto della Lazio affrontata settimana scorsa? Conoscevo tutti i giocatori della Lazio perché il nostro allenatore ci aveva preparato bene. Nessun giocatore di quelli che incontriamo ci è sconosciuto. La Lazio è una buona squadra però. Più delle individualità quello che emerge è la compattezza globale”. 

“Avremmo meritato di più all’andata? Non mi interessa se a Roma meritavamo di più o no. Il dato di fatto è che la Lazio ha vinto, il resto non conta. In casa dobbiamo giocare meglio di quando abbiamo fatto in Italia. Questo è il nostro obiettivo. Per la Lazio non sarà facile, con i nostri tifosi a sostenerci abbiamo battuto già diverse grandi squadre come l’Atletico Madrid”.

“Obiettivi personali? Voglio superare il record di Mario Basler (7 gol in un campionato direttamente su punizione, lui ne ha fatti 6 ndr). Questo è a tutti gli effetti un mio obiettivo. L’importante però è che sia la squadra a raggiungere gli obiettivi e se posso aiutare con le mie punizioni, tanto meglio. Ma non sono bravo solo su punizione…”.

“Il segreto delle mie punizioni? Da quando sono piccolo ho sempre studiato diversi tiratori di punizione, fra i quali c’era Sinisa Mihajlovic che secondo me è stato, da questo punto di vista, uno dei più grandi di sempre. Per me è sempre stato affascinante capire quello che i migliori giocatori del mondo riuscissero a creare sfruttando le punizioni in diverse zone del campo. Dalla linea laterale, da 40 metri: si può essere pericolosi in qualsiasi momento, e secondo me questo è un aspetto molto intrigante del calcio”. 

 

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