Nazionale, Bertolacci: ‘Giusto convocare solo chi gioca’

bertolacci

Direttamente dal ritiro della Nazionale, il centrocampista del Milan, Andrea Bertolacci, ha parlato in conferenza stampa. Ecco le sue dichiarazioni:

“Sono caduto sulla spalla già infortunata ma è solo una botta, già è passato tutto. Le parole di Conte sono importanti e giuste: solo chi gioca può meritare la Nazionale. Dispiace perché qualsiasi compagno vuole trovare continuità, ma non è facile anche perché ci sono tanti stranieri. Bisogna impegnarsi in allenamento, meritarsi lo spazio nel proprio club e poi in Nazionale. Il ragionamento del ct è giustissimo”.

SULLE QUALIFICAZIONI – “Vincendo le due prossime partite siamo già qualificati e dobbiamo scendere in campo con questo pensiero”.

SUL MILAN – “Quando si cambiano allenatori e giocatori c’è bisogno di tempo per integrarsi e noi stiamo attraversando questa fase. Tocca a noi dimostrare che siamo forti e che lottiamo per obiettivi importanti. Centrocampo non all’altezza? Non sta a me parlare di questo, penso a dare il massimo e i 20 milioni non mi pesano. Ora però al Milan ci penserò da quando finirà il raduno, ora penso alla Nazionale. Scelta giusta andare via dalla Roma? Beh, da bambino tifavo Milan, ho ancora conservato il codino di Baggio. Poi ho cambiato fede entrando nel settore giovanile della Roma. Sono in uno dei club più importanti d’Italia e chiunque davanti alla chiamata del Milan non ci pensa due volte: è un scelta importante e anche emotiva”.

SU ZAZA E IMMOBILE – “Sono due ragazzi sempre solari, ho un bellissimo rapporto con loro. Li vedo sereni anche se posso immaginare il dispiacere nel non trovare spazio nel proprio club: stanno attraversando un momento di difficoltà ma giocano in due grandi club e toccherà a loro convincere il proprio allenatore a dargli spazio”.

SUGLI STRANIERI – “Se dicessi che non pesa per la Nazionale la presenza di stranieri nelle squadre di club sarei ipocrita. In Italia ci sono ancora troppi stranieri anche se la Figc sta lavorando a questo problema. Non è facile perché ci sono gli interessi dei club. Io dico che in Italia ci sono calciatori bravi, bisogna dargli fiducia e aspettarli come fanno anche gli altri paesi”.

SUL MATCH CONTRO MALTA – “Come abbiamo visto all’andata, si chiudono molto e vanno con le ripartenze. E’ normale trovare avversari chiusi e dobbiamo stare attenti ai contropiedi”.

SUL SUO RUOLO – “Il ruolo di interno già conosco fin da piccolo, ora al Milan gioco a piede invertito, invece qui sul mio piede forte. Importante è fare le due fasi, ciò che mi chiedono Conte e Mihajlovic”.

SU VERRATTI E PIRLO – “Quando vedo due calciatori così forti è impossibile non farli giocare insieme. Anche la Spagna ha giocato con calciatori simili. La loro presenza è un valore aggiunto per l’Italia”.

Stella Dibenedetto – www.calciomercatonews.com

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