Un’intervista importante quella di Burdisso, centrale difensivo argentino che gioca nel Genoa. Sabato sera giocherà contro l’Inter in campionato, ritroverà la sua maglia. Alla Gazzetta dello Sport ha dichiarato: “All’Inter in allenamento era una guerra perché tutti volevano un posto da titolare. A parte Messi, il giocatore più forte con cui ho giocato è Adriano, un calciatore importante. Si è perso solo perché è stato troppo buono“. Le bordate arrivano quando si parla di Roma: “Totti è fantastico ma non è un leader in campo, De Rossi non lo ha scavalcato solo perché non ha voluto. A Roma non c’era la cultura del lavoro, sembra che per molti non era fondamentale allenarsi. Luis Enrique portò la cultura del lavoro, non doveva andare via. E Montella si arrabbiava tanto“.
Samuele Roccati
E' cosiderato uno dei migliori allenatori in circolazione del momento e per questo che ora…
Maldini non vede l'ora di cambiare aria a gennaio: spunta la nuova squadra per il…
Il calciomercato dell’Inter potrebbe subire una svolta a sorpresa a gennaio: affare in Premier League…
Brutte notizie in vista di Lazio-Milan. Un tecnico rischia di perdere un giocatore last minute…
L’Inter è al lavoro in vista della sessione di gennaio ed in tal senso è…
Non finiscono i problemi in casa Juventus: Gatti rischia un lungo stop per l'infortunio al…