Decima vittoria consecutiva per la Juventus di Massimiliano Allegri che si mette alle spalle l’Inter prendendosi il secondo posto in classifica. Il tecnico bianconero ha parlato ai microfoni di Sky Sport. Ecco le sue dichiarazioni:
“Bisogna fare i complimenti alla squadra ma non bisogna pensare a strisce. Conta essere davanti il 16 maggio e quindi servono un tot di vittorie, normale che iniziare così il girone di ritorno è un bel segnale. Abbiamo vinto in tante trasferte ma non si deve pensare a null’altro che un mini-campionato di 18 partite in cui partiamo da -2 dal Napoli e fare più punti tenendo dietro chi c’è dietro. La classifica è merito dei ragazzi”.
SU POGBA, ASAMOAH E RUGANI – “E’ un’esclusione tecnica perché Pogba ha giocato tante partita e ce ne saranno altrettante ed Asamaoah è un buona condizione. Ha risolto il problema al ginocchio e sono contento per il ragazzo. Anche Rugani oggi è andato meglio, più tranquillo a parte i primi 10′. I giiovani sono supportati da un gruppo di senatori con personalità”.
SULLA PARTENZA DIFFICILE – “Se magari all’inizio avessimo fatto 30 punti potevamo avere un calo fisiologico successivo. Errori ne ho sempre fatti, è umano. All’inizio non c’era Marchisio, non c’era Khedira e Mandzukic si era fatto male. Dybala, Alex Sandro non erano quelli di ora. L’annata dello scorso anno ha spremuto energie. Il calo era fisiologico. Certo ci sono andate male diverse cose come col Frosinone ma nulla capita per caso perché l’atteggiamento non mi piaceva. Nulla è scontato come invece si pensava”.
Stella Dibenedetto – www.calciomercatonews.com
L'Inter deve guardarsi da un doppio assalto in vista del mercato di gennaio, con i…
Il Milan ha avviato i contatti con il nuovo allenatore e adesso dipende tutto dai…
Il calciomercato ha chiuso i battenti da tre settimane ma per le squadre è già…
Addio per la Juve, adesso è ufficiale: un top si trasferisce nella capitale, è arrivato…
Si avvicina Juventus-Napoli, sfida cruciale di questo avvio di campionato: assenza pesante di un big,…
Paulo Fonseca adesso rischia grosso, l'esonero per il tecnico del Milan è più di una…