PENSIERO NERAZZURRO: il “lato oscuro” dell’Inter di De Boer

De Boer
De Boer © Getty Images

Buona la terza per l’Inter di Frank De Boer che vincendo due a zero a Empoli contro la formazione di mister Martusciello, inanella la terza vittoria consecutiva. Sulla carta nulla di mirabile considerando le diverse potenzialità delle due formazioni, ma l’impegno del Castellani assumeva un peso importante sul momento attuale dei nerazzurri. Dopo l’importante e importante vittoria dell’Inter contro la Juventus per due a uno erano in tanti ad osservare attentamente la prestazione nerazzurra ad Empoli; un crollo interista avrebbe scatenato, giustamente, polemiche attorno al gruppo di De Boer costruito (non dall’olandese, è bene sottolineare) per approdare almeno in Champions League a fine stagione. Vincere contro la Juventus e perdere successivamente ad Empoli avrebbero dato la certezza che la “Pazza Inter” sarebbe tornata: non una buona notizia per i tifosi interisti. Al Castellani si è vista una squadra in salute soprattutto dal punto di vista mentale, possesso di palla ben orchestrato da un signor Joao Mario e pressing supportato dall’attacco ed in particolare da un Icardi completamente calato nel ruolo di cannoniere e leader (e pensare che qualcuno voleva mandarlo via). Tutta luce l’Inter di De Boer? Non proprio, perché sul finire del primo tempo e ad inizio ripresa la squadra del tecnico olandese ha sofferto tanto soprattutto sulla fascia destra, vero e proprio tallone d’Achille. Ed è qui che nascono i problemi dell’Inter. E’ chiaro ed evidente che D’Ambrosio non può essere considerato un giocatore da Inter; il terzino ex Torino è sicuramente un professionista esemplare ma in campi i limiti sono evidenti per una squadra che deve puntare ad obiettivi importanti. Provate a chiedere al giovane talento prodotto dalla Primavera dell’Inter De Marco, ieri il migliore dell’Empoli, autore di scorribande importanti sulla fascia di competenza di D’Ambrosio. E non è la prima volta che da quel lato del campo l’Inter soffre incredibilmente, basti pensare al gol del Pescara di Bahebeck o al vantaggio della Juventus con Lichtsteiner dopo la bella azione di Alex Sandro proprio sulla fascia sinistra. Una falla che è presente anche a sinistra con Santon o Nagatomo ma che ad oggi non è così visibile. Il “lato oscuro” dell’Inter di De Boer sono proprio le fasce laterali in attesa del ritorno di Ansaldi che però soffre da tempo di problemi fisici. L’argentino sarà sicuramente utile, in Liguria, in maglia rossoblu, ha mostrato caratteristiche importanti, ma è chiaro che l’Inter non può permettersi di avere in rosa un solo terzino di grande valore. Urge un rinforzo importante a gennaio. Peccato per quella idea Lichtsteiner di fine mercato…

Claudio Ruggieri

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