Italia, Mancini svela: “Ecco perché Perin è rimasto a casa”

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Mancini (Getty Images)

Roberto Mancini, Ct dell’Italia, ha rilasciato alcune dichiarazioni sulla mancata convocazione di Mattia Perin. 

La sfida di San Siro per ridare entusiasmo all’Italia. Il Ct della Nazionale italiana, Roberto Mancini, ha commentato l’esclusione di Mattia Perin tra i convocati per le prossime sfide svelando il motivo: “Aveva un problema al mignolo, erano due settimane che si allenava e non poteva parare. Preferito lasciarlo a casa”. Poi ha aggiunto: “La Nazionale non è mai morta. Mi ricordo bene le due partite, la Nazionale meritava di andare avanti. Il calcio è questo, è capitato a tutte le Nazionali. L’anno scorso è capitato alla nostra, per noi andare al Mondiale è molto importante. Ci siamo rimboccati le maniche, ma credo che la strada sia abbastanza lunga”. Domani potrebbe partire dal primo minuto al centro dell’attacco Ciro Immobile: “Lui gioca nel club in una maniera diversa, però una qualità ce l’ha ed è importante: fa gol. Noi stiamo cercando quelli, alle volte giochi senza attaccanti e fai 2-3 reti. In area di rigore ha qualità molto importanti, lui è avvantaggiato. Non credo ci sarebbe grande differenza, abbiamo 24 ore per decidere e lo faremo domani”.

Italia, l’analisi del Ct Mancini sui giovani

Infine il Ct della Nazionale italiana, Roberto Mancini, ha analizzato il movimento calcistico giovanile anche per quanto riguardo la Nazionale: “Se uno è bravo arriva, quindi se ci sono stranieri forti anche i giovani migliorano. Abbiamo una buona generazione di ragazzi di 18-20 anni, hanno bisogno di giocare, non è giusto siano in B e in C. Per noi è importante conoscerli, lavorarci tutti i giorni è importante. Poi abbiamo qualche giocatore di esperienza e li fanno crescere. Abbiamo un buon serbatoio per il futuro”.

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