Milan, attenzione alla maledizione del 9: contro il Verona a caccia del gol perduto

Milan, la maledizione del numero 9 sembra aver fermato Krzysztof Piatek in questo avvio di campionato. Contro il Verona, a caccia del gol perduto

Krzysztof Piatek (Getty Images)

Essere scaramantici è da ignoranti, ma non esserlo porta male. Con la buona pace di Eduardo De Filippo, la situazione in casa Milan rischia di essere più o meno la stessa. Krzysztof Piatek è ancora fermo a zero gol dopo due partite di campionato, con una rete praticamente tolta sulla linea di porta contro il Brescia. Il polacco non è certamente scaramantico, eppure, qualche segnale (simpaticamente) preoccupante inizia ad arrivare. D’altronde, quel cambio maglia, da numero 19 a numero 9, rischia di mutare l’energia positiva attorno all’ex bomber del Genoa. Certo, è solo un numero, ma chiedetelo anche ai tanti calciatori che lo hanno vestito dopo il ritiro di Pippo Inzaghi. Alexandre Pato, Alessandro Matri, Fernando Torres, Mattia Destro, Luiz Adriano, André Silva, Gonzalo Higuain: tutti calciatori che hanno fallito la loro esperienza da bomber in rossonero, pur avendo fior fior di curriculum alle loro spalle.

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Milan, a Verona per sfatare la maledizione del numero 9

E’ chiaro, non è tutto riconducibile ad un numero di maglia. I problemi nel buttarla dentro da parte del Milan sono dovuti da tanti fattori, ben più concreti. In primis, la squadra rivoluzionata nell’ultima sessione di calciomercato, con l’arrivo di un allenatore nuovo e di tanti calciatori in fase di ambientamento, nei punti nevralgici del campo. In secundis, l’assimilazione ancora non completa dei concetti di gioco di Giampaolo, che cercano di andare oltre a semplici superstizioni o strani sortilegi. Già contro il Verona, i rossoneri hanno fame di risultato e di vincere in maniera convincente, magari spingendo nuovamente Piatek ad essere decisivo sotto porta. Il polacco ha bisogno di ritrovare la via del gol il prima possibile, così da sfatare la maledizione del numero nove. Un compito arduo, ma nel quale un calciatore come l’ex Genoa può riuscire.

A.M.

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