Milan, clamoroso ritorno in panchina: ecco come cambiano i rossoneri in campo

Se Giampaolo dovesse fallire anche a Genova, potrebbe addirittura tornare Gattuso: con ‘Ringhio’ cambierebbero diverse cose nella formazione del Milan

Gattuso Milan
Gattuso (Getty Images)

Il Milan si trova davanti a un altro esame importante. Stasera a ‘Marassi’ Marco Giampaolo potrebbe avere l’ultima possibilità di restare sulla panchina rossonera. Contro il Genoa è una sorta di ultima spiaggia per il tecnico di Giulianova, che dopo 6 partite è ancora a 6 punti, ad appena un punto di distanza dagli stessi rossoblù terzultimi. Quindi il Milan, in caso di ko, potrebbe trovarsi addirittura ‘retrocesso’, anche se ovviamente solo in maniera provvisoria. Troppo per un club come quello rossonero.

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Milan, può tornare Gattuso: ecco come cambiano i rossoneri

La pausa dopo la sfida di Genova, soprattutto in caso di sconfitta, per il Milan potrebbe essere il momento più propizio per cambiare in panchina. In queste ultime ore si sta facendo sempre più strada il clamoroso ritorno di Gattuso, che sancirebbe il definitivo fallimento di Giampaolo. Con ‘Ringhio’ cambierebbero diverse cose nella formazione iniziale dei rossoneri. In primis il modulo, che tornerebbe stabilmente al 4-3-3. In questo modo Suso sarebbe libero di tornare nel suo ruolo naturale sulla destra e sfornare assist a ripetizione per Piatek.

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Il primo obiettivo sarebbe quello di rigenerare il polacco, con a sinistra Calhanoglu o un Leao che sta crescendo a vista d’occhio e anche agendo esterno sta facendo vedere buone cose. Entrambi si giocherebbero una maglia con Bonaventura, che è sempre stato un giocatore fondamentale per Gattuso, ma che agirebbe più da mezzala. A centrocampo Kessie ha avuto più di qualche problema con il tecnico calabrese, ma in questo momento il Milan ha bisogno di certezze e l’ivoriano dovrebbe essere confermato. Se sta bene Biglia sarebbe il regista davanti alla difesa, con Bennacer pronto a insidiarlo. In difesa non è cambiato praticamente nulla rispetto allo scorso anno e l’unico vero ballottaggio resterebbe quello tra Theo Hernandez e Rodriguez.

F.I.

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