Juventus, ecco il Sarri ball made in Italy

Il successo contro l’Inter ha messo in evidenza una  Juventus in grande crescita. La squadra bianconera è sempre più in mano a Sarri

Maurizio Sarri Juventus (Getty Images)
Maurizio Sarri Juventus (Getty Images)

La Juventus sta diventando sempre di più una squadra ad immagine e somiglianza del suo tecnico. I 24 tocchi consecutivi che hanno preceduto il gol vincente di Higuain contro l’Inter, rappresentano una sorta di manifestato della filosofia calcistica di Sarri. Lui però non si accontenta e chiede di più: “Abbiamo grande tecnica, se palleggiamo le occasioni sono una conseguenza diretta. Nel fraseggio abbiamo fatto passi avanti, ma vogliamo dominare: pressare di più e riconquistare palla più avanti”. In Inghilterra, ai tempi del Chelsea, proprio il continuo fraseggio è stato definito Sarri ball. Questo è solo uno degli aspetti che testimoniano quanto l’allenatore stia entrando nella testa dei suoi giocatori. Ormai sembrano spariti coloro che definivano integralista tattico l’ex Chelsea, che invece adatta le sue idee alle caratteristiche degi elementi a disposizione.

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L’infortunio di Douglas Costa ha indotto il tecnico a cambiare schema di gioco, passando dal 4-3-3 (spesso virato in 4-4-2) al 4-3-1-2, utilizzando un trequartista come ai tempi dell’Empoli. Lo spettacolo e l’imprevedibilità ne hanno giovato, soprattutto con Ramsey, contro l’Inter rimasto in panchina per un fastidio muscolare accusato durante il riscaldamento. L’altro elemento decisivo per la crescita della Juventus targata Sarri è la gestione della rosa. Dybala sembrava sul piede di partenza nel mercato estivo, invece il tecnico lo ha rivitalizzato dando vita ad una sana e vincente rivalità con Higuain, per giocarsi il posto al fianco di Ronaldo. Non è da escludere in qualche occasione di vedere insieme i tre tenori. Altro elemento rigenerato è Bernardeschi, alla seconda gara da titolare dopo un utilizzo con il contagocce. Complice l’infortunio di Danilo, Sarri ha adatto Cuadrado terzino, con risultati eccellenti. Pjanic è sempre più fulcro del gioco bianconero, come lo stesso allenatore aveva auspicato nel giorno della sua presentazione alla stampa.

Q.G. 

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