“Rischia di fare la fine di Baggio”: cambia il destino di Dybala

Tiene banco il futuro di Paulo Dybala, arriva il ‘consiglio’ inaspettato all’attaccante argentino: il paragone ‘scomodo’ con Roberto Baggio

Un gran gol e un altro sfiorato, colpendo il palo, nella gara contro il Genoa, per Paulo Dybala. Tutto questo non è bastato alla Juventus, che ha raccolto una sconfitta rocambolesca e bruciante, anche se poco influente in termini di classifica. L’argentino, in ogni caso, ha dimostrato che quando sta bene è ancora in grado di fare la differenza e ha toccato quota 15 gol stagionali in 36 presenze totali, un bottino tutt’altro che disprezzabile.

"Rischia di fare la fine di Baggio": cambia il destino di Dybala
Paulo Dybala © LaPresse

Sara comunque addio con la Juventus, che mercoledì proverà a trascinare nella finale di Coppa Italia contro l’Inter. Proprio i nerazzurri, alla fine, potrebbero essere la sua prossima destinazione, con Marotta che sette anni fa lo aveva portato da Palermo a Torino credendo in lui e che ora vorrebbe averlo nuovamente alle sue dipendenze. Le prossime settimane saranno decisive per capire se il tutto potrà effettivamente concretizzarsi. Ma c’è chi crede che la pista interista non sia la migliore, per Dybala, per il prosieguo della sua carriera.

Niente Inter per Dybala, il consiglio sulla prossima squadra

"Rischia di fare la fine di Baggio": cambia il destino di Dybala
Paulo Dybala © LaPresse

Ne è convinto Ivan Zazzaroni, nel suo editoriale sul ‘Corriere dello Sport’, in cui consiglia l’argentino di non fare come Roberto Baggio. Dybala, con la rete al Genoa, ha agganciato proprio il ‘Divin Codino’ a quota 115 gol con la Juventus. Ma se finisse all’Inter potrebbe trovarsi in una situazione non congeniale. “Proprio non ce lo vedo nel 3-5-2 di Simone Inzaghi, rischia di ripetere l’amara esperienza di Roby Baggio – scrive – Considero la destinazione ideale per lui la Roma di Mourinho, e come me la pensano alcuni allenatori. Mi auguro che possa fare questa scelta. Per ritrovare la nazionale, il Mondiale e se stesso, ha bisogno di giocare con continuità”.

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