Germania-Italia 5-2: supremazia tedesca e tanti errori

La Nazionale di Mancini ha subito la pressione ed il gioco della Germania, i gol della bandiera di Gnonto e Bastoni non scagionano il gruppo degli azzurri dalle polemiche

L’Italia arriva a sfidare la Germania con la consapevolezza di essere un gruppo giovane ma ricco di grinta e voglia di imparare cosa vuol dire far parte di un gruppo vincente. Un po’ sulla scia dei Campioni d’Europa, per sfidare le critiche dopo la mancata qualificazione ai prossimi Mondiali del Qatar.

Panchina dell’Italia ©LaPresse

Dopo le prime uscite positive in Nations League, però, gli undici schierati da Mancini per l’occasione sul terreno di gioco di Monchengladbach non hanno saputo offrire la stessa prestazione di rilievo. La partita è infatti incominciata con una immediata pressione della Germania, di cui si sono messi in mostra soprattutto Kimmich, Sané e Werner per qualità e numero di palloni giocati. Gli azzurri sono invece apparsi dispersi, lasciando grossi buchi nella trequarti difesa da una linea a quattro di cui Bastoni e Calabria non sono stati affatto protagonisti. Il gol del vantaggio della ‘Mannschaft’ arriva al decimo minuto ad opera del mediano del Bayern, Kimmich. Segue allo scadere del primo tempo la realizzazione di Gundogan su rigore.

Difesa sovraesposta al contropiede, l’Italia incassa la lezione

Germania-Italia ©LaPresse

Il gioco pressante della Germania si è fatto sentire ancor di più nel corso del secondo tempo, laddove i tedeschi hanno saputo imbastire con cattiveria diverse occasioni pericolose. Tutte di ottima fattura. La terza rete della partita è giunta al 51′ ad opera di Muller, prima che Timo Werner ne facesse due nel giro di un solo minuto a cavallo tra il 68′ ed il 69′. Da segnalare nella circostanza della quarta rete subita, il grave errore di Donnarumma che pecca di arroganza in un passaggio regalato agli avversari.  Utili soltanto a fini statistici i due gol della bandiera siglati sul finale da Gnonto e Bastoni. Per l’attaccante classe 2003 è record assoluto come calciatore più giovane ad aver segnato una rete in Nazionale. Gli uomini di Mancini devono adesso incassare il colpo e ripartire. Ogni sconfitta non viene per nuocere ma per fungere da lezione per il futuro.

 

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