CMNEWS | Il bomber vuole la Serie A: doppia pista

Il bomber vuole la Serie A e aspetta la chiamata, mentre il Qatar e il Galatasaray restano in attesa: doppia pista italiana

La sua Italia è su due isole: una, la Sicilia, dove Joao Pedro è stato per una stagione, dall’estate del 2010 a quella del 2011, quando aveva 18 anni e arrivò dall’Atletico Mineiro.

Joao Pedro
Serie A © LaPresse

Un anno sembra niente per un calciatore, ma se Palermo diventa il posto dove conosci Alessandra, la ragazza che poi sposerai e da cui avrai due figli, chiaro che il peso specifico di quella stagione nella tua vita cambi. Quattro anni dopo, quando hai ricominciato a girare il Sudamerica e l’Italia sembra il sogno calcistico svanito, ecco l’altra isola, la Sardegna, Cagliari. il posto che ha una storia magica, dove in tanto, da qualsiasi latitudine italiana o mondiale, sono arrivati per restarci sempre, rapito dal Poetto, dal mare, dal cuore dei sardi che sa conquistarti.

Fatto sta che da otto stagioni Joao Pedro è lì, con 271 presenze 86 gol, con una cittadinanza italiana arrivata nel 2017 che quest’anno, il 24 marzo gli ha regalato qualcosa di impensabile quando arrivò e per tanto tempo dopo, una convocazione nella Nazionale italiana in uno stage a inizio 2022 e l’esordio il 24 marzo, purtroppo in una delle pagine più amare per noi che pensavamo cine Italia-Svezia fosse stata l’ultima a sbarrarci la strada per un Mondiale: quello in Russia. Invece con la Macedonia del Nord – guarda un po’ il destino di Joao – a Palermo, arriva il secondo boccone avvelenato e l’attaccante del Cagliari che entra nei minuti finali al posto di Berardi, non può cambiare il destino. Sarebbe stata una favole straordinaria, è agli annali come la seconda Partita Orribile della storia azzurra.

Cagliari, Joao Pedro attende la Serie A: le ultime

Joao Pedro
Joao Pedro © LaPresse

Ora Joao Pedro è alle soglie del passo d’addio con il Cagliari. Lo hanno cercato in tanti, qualcuno come il Monza ad un certo punto a deciso di dileguarsi. Ha fatto il passo più deciso la Salernitana di Iervolino: come si fa in ogni trattativa che si rispetti è arrivata la proposta al giocatore che tramite il suo manager ha fatto pervenire al club interessato la sua controproposta. Ora serve che dalla società campana arrivi la risposta definitiva. Ma l’attesa di Joao Pedro non è fatta di stare a guardare e basta. Già, perché c’è il Torino che all’attaccante del Cagliari pensa da un po’, ma ha bisogno di sbloccare il mercato con la cessione di Bremer prima di presentarsi e provare a chiudere.

Si chiama attesa attiva… Salerno o Torino portano il granata addosso, chiaro che offrono prospettive differenti: da una parte sai che in linea di massima si va a fare la battaglia per la salvezza, dall’altra sai che puoi guardare oltre, quanto non puoi capirlo oggi ma oltre. Poi c’è il Qatar e il Galatasaray, che forse a 30 anni provi a spostarlo di altre due o tre stagioni rispetto alla tua prospettiva immediata. Ma c’è e Joao Pedro lo valuta, aspettando – senza dirsi troppe bugie – che tra Salerno e Torino arrivi ancora la Serie A. Perché poi ora inizia a spuntare anche la Germania. Tutto molto comprensibile. Ma l’Italia ormai è casa per Joao. E visto che un po’ di tempo c’è, vale la pena aspettare.

Giorgio Alesse

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