Arrivabene ha perso la pazienza: “Via Allegri anche domani”

L’amministratore delegato non ha più fiducia nella gestione tecnica della squadra e preferirebbe cambiare subito le carte in tavola, ma l’ultima parola spetta alla presidenza

Continua a piovere sul bagnato in casa Juventus, dopo le deludenti prestazioni offerte dalla squadra di Massimiliano Allegri nelle ultime settimane tra campionato e Champions League. Quel che più preoccupa è la carenza di identità, all’opposto di quanto mostrato nell’ultimo decennio, oltre a una qualità di gioco altamente discutibile.

Massimiliano Allegri ©LaPresse

Il tecnico resta il responsabile principale di questa profonda crisi, che adesso coinvolgerebbe anche la dirigenza con una spaccatura netta ai vertici. “Per la prima volta non voleva essere davanti ai microfoni, non ha neanche tenuto testa alle domande che gli stavano ponendo. Ha soltanto detto che non ci sono scuse, che bisogna stare zitti: un atteggiamento del tutto arrendevole”, ha dichiarato il giornalista Luca Momblano nel corso della trasmissione de ‘La Fiera del Calcio’.

La Juve è spaccata: addio speranze ai vertici della classifica

Arrivabene e Nedved ©LaPresse

“Rispetto a quel che era ad inizio anno, all’Allegri mediatico, oggi traspare molta insicurezza. È così controllato e sotto pressione che fa fatica a controllarsi. Va in difficoltà. È insicuro come la squadra che allena”, ha aggiunto Momblano. “Per questo la società è molto preoccupata, delusa e arrabbiata: da quel che ho capito, la sensazione è che ci sia qualcosa di rotto tra la dirigenza e la guida tecnica. Nedved non ha fatto guerra ad Allegri ma non c’è neppure coesione con l’amministratore delegato, Arrivabene. Ora faccio una mia considerazione personale: secondo me non c’è alcuna fiducia che Allegri possa svoltare questa stagione. Solo una flebile speranza, ma nessuna convinzione. Fosse per Arrivabene, cambierebbe Allegri anche domani. Basterebbe soltanto una piccola autorizzazione dai piani alti”, ha infine concluso il giornalista.

 

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